Come noto le attività di tirocinio sono e devono essere intese non come attività lavorative ma come attività di formazione sul campo. Abbiamo inoltre elaborato uno specifico decalogo per la ripresa dei tirocini in questa particolare fase. Le indicazioni richiamano al massimo rispetto delle prescrizioni sulle dotazioni per la sicurezza sanitaria, promuovono la turnazione tra tirocinanti quale elemento per favorire la distanza sociale e richiamano a una rigida applicazione della normativa nazionale.
“Tra gli elementi evidenziati vi sono il divieto di far svolgere ai tirocinanti attività di lavoratori posti in cassa integrazione e quello di far svolgere ai tirocinanti delle mansioni senza la supervisione dei tutor aziendali. Ricordiamo – conclude Di Berardino -, che per non lasciare nessuno solo, anche per i tirocinanti che a causa del Coronavirus sono stati costretti a sospendere il percorso, abbiamo predisposto un bando pubblico loro dedicato. Si tratta di un contributo una tantum di 600 euro coperto da risorse pari a 5,4 milioni di euro. A oggi sono pervenute circa 9 mila domande” – Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e alla Formazione.