I contributi concessi ammontano a 100 euro al mese per ogni posto nido autorizzato e non ancora accreditato, per un massimo di 60 posti per singolo asilo, a decorrere dal mese di marzo 2020 fino alla ripresa delle attività educative e comunque non oltre il mese di luglio 2020 (la durata massima dell’intervento è pari a 5 mesi). Il contributo massimo concesso è pari ad un importo di euro 30.000 per ogni struttura.
Le spese ammissibili potranno riguardare i costi sostenuti dal 1 marzo al 31 luglio 2020 per: canone di locazione; spese amministrative; utenze; manutenzione del verde; spese di sanificazione e pulizia dei locali; acquisto dei dispositivi di protezione individuale (Dpi), di materiale informatico per attività a distanza e per la didattica.
Le domande potranno essere presentate a partire da oggi, 19 maggio, alle ore 12, e dovranno pervenire entro e non oltre le ore 24 del 10 luglio 2020. La presentazione è esclusivamente attraverso la procedura telematica accessibile dal sito www.efamilysg.it, disponibile previa registrazione del soggetto richiedente e successivo rilascio delle credenziali di accesso (nome utente e password).
“Con questo avviso da 8 milioni sale a 14 lo stanziamento che la Regione Lazio mette in campo per gli asili nido pubblici e privati, una misura concreta per sostenere chi sta affrontando questa difficile emergenza sanitaria. Ripartiamo dai più piccoli, assicurando un servizio fondamentale per le famiglie e dando un aiuto agli operatori del settore che così potranno fare fronte alle spese di sanificazione, manutenzione e anche per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale (Dpi). Risorse e attenzioni dedicati a questo settore puntano a dare sicurezza e maggiore serenità a tutte e tutti, guardiamo avanti con più fiducia”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
“Il nostro è un investimento sull’infanzia, vogliamo dare un aiuto concreto per garantire l’accessibilità e la fruibilità a servizi socio-educativi di qualità rivolti ai bambini. Un’azione che guarda sia alle esigenze delle famiglie laziali sia alla difesa occupazionale del comparto. La Regione Lazio vuole così garantire che la ripartenza inizi dai più piccoli con un intervento tempestivo e tangibile”. Commenta l’assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli.