Valorizzare i sistemi di servizi culturali già costituiti, come Sistemi bibliotecari, museali territoriali, museali tematici, sistemi integrati di servizi culturali, e incoraggiare nuove strategie di sistema.
Dai bambini agli adolescenti fino agli anziani, l’obiettivo è raggiungere un pubblico diversificato con particolare attenzione alle esigenze delle nuove generazioni e ai diversi bisogni di informazione, formazione e impiego del tempo libero.
È previsto un coinvolgimento delle associazioni, delle comunità locali e degli istituti culturali nella programmazione delle attività e l’utilizzo di spazi e luoghi non tradizionali per le iniziative di divulgazione.
“Con la ‘La Cultura fa Sistema’ – ha dichiarato Lidia Ravera, assessore alla Cultura e Politiche Giovanili – continuiamo a investire nelle biblioteche e nei musei, e a evidenziarne il ruolo di servizi essenziali per la comunità e il territorio. Incoraggiamo le diverse realtà a fare sistema e ad accrescere il numero degli utenti dei servizi culturali per rendere tutti gli istituti e gli spazi parte integrante della vita comunitaria”. Inoltre, ha aggiunto: “Per la prima volta l’avviso pubblico per i sistemi culturali finanzia anche le prestazioni professionali di soggetti esterni destinate al fund raising, ormai riconosciuta fondamentale strategia di sostenibilità per i progetti.