Agenzia unica della Mobilità, Atac, Roma Lido, trasformazione strutturale del sistema di trasporto pubblico. Una audizione fiume quella che si è svolta oggi nella commissione Mobilità del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Enrico Panunzi (Pd). Una sorta di seduta congiunta con la corrispondente commissione capitolina nel corso della quale sono intervenuti sia l’assessore regionale Michele Civita, che Guido Improta, assessore comunale, che l’amministratore delegato di Atac, Danilo Broggi. Ne è nata una discussione a tutto campo con alcuni punti cardine: innanzitutto la necessità di maggiori risorse, ma anche di rendere più efficienti le aziende, a partire da Atac. Essenziale, in questo senso, la nuova agenzia regionale sulla mobilità: entro settembre, ha dichiarato l’assessore Civita – presenteremo una proposta di legge che non solo preveda l’accorpamento di Aremol, Astral e Cotral Patrimonio, ma rappresenti anche l’avvio dell’agenzia unica.
Sulla Roma-Lido Civita ha smentito le ipotesi circolate sui giornali di una vendita della tratta ai francesi di Ratp: “Se qualcuno, però – ha precisato – si presentasse con un progetto di trasformazione della linea in metropolitana (del costo di 400 milioni), con il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali, allora sarebbe folle non andare a vedere la proposta: ma comunque nessuna vendita, semmai una concessione”. Broggi da parte sua ha garantito che entro al fine dell’estate sulla Roma-Lido ci saranno 12 treni rispetto ai 9 attuali e 20 macchinisti in più: “In questa maniera potremo arrivare a 180 corse al giorno”.
Secondo Improta sono diversi i nodi da sciogliere per rilanciare il trasporto pubblico locale a Roma: “Molte cose le stiamo già facendo – ha spiegato – penso alla riorganizzazione della rete, alla riprogrammazione dell’offerta, alla riduzione dei costi. Ma dobbiamo lavorare tutti per difendere il marchio Atac: nel 2019 dovrà essere in condizione di competere sul mercato”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti i consiglieri comunali Athos De Luca e Maurizio Policastro (Pd), Gemma Azuni (Sel),Enrico Stefàno (M5S). Molti anche gli interventi dei consiglieri regionale Antonello Aurigemma (FI) ha insistito sulla necessità di risorse certe per una seria programmazione, Silvana Denicolò (M5S) ha ricordato la richiesta, ancora inevasa, di un consiglio straordinario su questi temi, Fabrizio Santori (gruppo misto) ha puntato il dito sulla “mancanza di dialogo fra Roma e la Regione”, Mentre al contrario Eugenio Patanè e Massimiliano Valeriani (Pd) hanno parlato della necessità di “un vero e proprio patto politico per fare sistema fra le diverse istituzioni”.