“Stranamente il mese di agosto deve aver ispirato il presidente Zingaretti nel provvedere a una valanga di nomine. Così prima fa i decreti di nomina dei componenti dei collegi dei revisori delle Ater del Lazio, poi rendendosi conto che esiste il decreto anti corruzione il n. 39 del 2013 sulle incompatibilità e inconferibilità corre ai ripari modificando questi decreti. Il Bur n. 69 dello scorso 28 agosto svela mestamente l’ennesima gaffe della gestione Zingaretti. Ma questo è nulla rispetto alla valanga di nomine adoperate dal presidente Zingaretti e passate sotto silenzio” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio. “Agosto è stato insomma il tempo della gaffe ma anche dell’infornata di nomine. Sono stati infatti nominati i revisori di conti delle ATER della Provincia di Roma, del Comprensorio di Civitavecchia, del Comune di Roma, della Provincia di Frosinone, di Rieti, di Latina e di Viterbo. Ma non solo ecco anche direttori e commissari di parchi e riserve naturali. Il Parco regionale dei Castelli Romani, quello dei Monti Simbruini, quello di Monti Navegna e Cervia, quello dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, quello del parco della Riviera di Ulisse, del parco di Nazzano e Tevere Farfa, dell’Appia Antica, del parco dei Monti Lucretili, poi quello dei Monti Aurunci e quello del Parco di Veio. Poi le nomine di Roma Natura, del commissario straordinario dell’Arpa e anche quello dell’Ente regionale Monti Cimini e della Riserva naturale Lago di Vico. E per il PD prosegue la festa degli amici e dei figli degli amici”, conclude Santori.