La commissione Ambiente, lavori pubblici, mobilità, politiche della casa e urbanistica del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Enrico Panunzi, ha fatto oggi il punto sullo stato dell’arte delle 24 mila osservazioni presentate al Piano territoriale paesistico regionale (Ptpr) incontrando alcuni rappresentanti delle soprintendenze del Lazio. Secondo Rossella Zaccagnini, della soprintendenza per i Beni archeologici dell’Etruria meridionale, Roberto Cereghino, per la soprintendenza speciale per i Beni archeologici di Roma, la dirigente dell’area Pianificazione paesistica e territoriale della Regione Lazio, Giuliana De Vito, e lo stesso assessore regionale all’Urbanistica, Michele Civita, entro giugno il lavoro sulle controdeduzioni dovrebbe essere terminato per permettere alla commissione regionale di lavorare sul Ptpr al più tardi entro ottobre. Come ha ricordato il presidente Panunzi, si tratta di un documento la cui approvazione “si trascina da lustri” e il cui “epilogo è atteso da tanti operatori“. Il Ptpr infatti, che costituisce un unico Piano paesaggistico per l’intero ambito regionale, è stato adottato nel 2007 (Giunta Marrazzo) e ha come obiettivo l’omogeneità delle norme e dei riferimenti cartografici. La base cartografica del Piano, realizzato interamente su supporto informatico, è costituita dalla Carta Tecnica Regionale in scala 1:10.000 georeferenziata, a differenza – come hanno sottolineato i responsabili regionali – “di quelle approvate da altre regioni come Puglia e Toscana la cui scala è da 1 a 200 mila“. Dopo la sua definitiva approvazione il PTPR sostituirà tutti i Piani Territoriali Paesistici attualmente vigenti. Vista l’enorme mole di rilievi, per portare a compimento il procedimento di formazione del Ptpr, su proposta del presidente Panunzi si stabiliranno in un’apposita commissione i metodi da seguire, per rendere così più spedita l’approvazione da parte del Consiglio regionale. All’audizione erano presenti i consiglieri Riccardo Agostini (Pd), Cristiana Avenali (Per il Lazio), Silvia Blasi (M5s), Simone Lupi (Pd), Devid Porrello (M5S), Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia), Fabrizio Santori (Gruppo misto), Pietro Sbardella (Gruppo misto), Giuseppe Simeone (Pdl – Forza Italia), Antonello Aurigemma (Pdl – Forza Italia), Eugenio Patanè (Pd).