Si dovranno attendere almeno due settimane per conoscere la decisione del Tar del Lazio sulla questione del numero dei consiglieri eletti alle Regionali nel Lazio. Oggi udienza di merito sui ricorsi proposti da Radicali e Verdi, i giudici della II sezione bis si sono riservati di emettere a breve le loro sentenze. I ricorrenti hanno chiesto la rimessione della questione alla Corte costituzionale per valutare la legittimità del decreto dell’ex presidente Renata Polverini che ha ridotto a 50 il numero del consiglieri.
“Bisogna valutare se è costituzionalmente legittimo che una decreto, ovvero un atto amministrativo, possa ridurre il numero dei consiglieri regionali“. Questo quanto sostenuto dai legali di Radicali e Verdi nel corso della discussione del ricorso nel corso della quale hanno chiesto al Tar di rimettere la questione alla Corte costituzionale Lo scorso 15 gennaio il Tar stabilì che alle consultazioni elettorali del 24-25 febbraio scorsi si dovesse votare nel Lazio per eleggere 50 consiglieri regionali. Furono respinte quindi le richieste con le quali Radicali e Verdi sollecitavano la sospensione del decreto con il quale l’ex presidente Polverini aveva ridotto da 70 a 50 i consiglieri da eleggere.
“In questa fase – scrivevano i giudici – occorre avere particolare riguardo alla necessità di non pregiudicare le esigenze di certezza inerenti al procedimento elettorale in corso“.
I Verdi annunciarono subito appello al Consiglio di Stato, i cui giudici confermarono la decisione del Tar, fissando in 50 i consiglieri regionali da eleggere nel Lazio. Anche in questo caso i giudici ritennero che “nella contrapposizione di tutti gli interessi” apparisse “sicuramente prevalente quello pubblico all’effettivo svolgimento della competizione elettorale“.