“Abbiamo approvato in Giunta il nuovo disciplinare dei prodotti dei Parchi del Lazio Natura in campo, il cui scopo è valorizzare e promuovere le produzioni agroalimentari sostenibili delle aree naturali protette della Regione Lazio. Sono passati 10 anni dall’ultima modifica, con cui venne modificato il nome da “Natura in Campo, i prodotti dei parchi del Lazio” a “Natura in Campo – i prodotti dei parchi”, e abbiamo lavorato con la nostra Direzione Capitale Naturale e Aree Protette per rendere il disciplinare più funzionale agli scopi per i quali il marchio è stato creato e per armonizzare le due anime – agricola e ambientale – che coesistono non solo nelle deleghe dell’Assessorato che rappresento, ma anche nel contesto delle nostre meravigliose aree protette. La delibera va infatti nel percorso, siglato ormai due anni e mezzo fa con il secondo mandato del Presidente Zingaretti, di felice coesistenza tra agricoltura e ambiente, nell’ottica della valorizzazione del lavoro di chi fa agricoltura all’interno dei Parchi del Lazio. Lavoriamo a sistema per un Lazio sempre più di qualità, di eccellenza e di sostenibilità, ambientale, sociale ed economica”.
Lo dichiara in una nota l’Assessore Agricoltura, Promozione della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati.
“Le principali modifiche sono l’introduzione di nuovi prodotti per cui è possibile richiedere il nostro marchio; l’ampliamento dei soggetti che possono richiederlo, con l’inserimento anche delle cooperative sociali che praticano agricoltura sociale – aggiunge l’assessore – Abbiamo poi previsto controlli da parte di organismi di certificazione riconosciuti, nell’eventualità futura di un ampliamento e di una registrazione del marchio come Marchio Europeo, e introdotto una premialità nell’assegnazione del punteggio per le aziende che aderiscono al progetto regionale Ossigeno”.
Il nuovo disciplinare, preliminarmente al passaggio in Giunta, è stato approvato lo scorso mese dal Comitato consultivo, che ha una funzione di monitoraggio e di coordinamento sull’utilizzazione e la gestione del marchio stesso. Tutti i dettagli su regione.lazio.it