“Ridefinire, in un quadro di regole coerente e semplificato, la disciplina dei contributi alle imprese editrici di quotidiani e periodici cartacei attraverso la previsione di misure orientate a favorire la pluralità e l’indipendenza dell’informazione, l’innovazione dell’offerta informativa, in particolare nel campo digitale, il sostegno agli investimenti delle imprese editoriali e alla loro capacità di acquisire posizioni di mercato sostenibili nel tempo. Questo l’obiettivo dell’ordine del giorno a firma di Forza Italia, e di cui sono primo firmatario, approvato in consiglio regionale con cui si impegna il presidente Zingaretti e la sua giunta a mettere in atto ogni azione al fine di implementare gli incentivi attualmente previsti dalla Regione per l’editoria locale attraverso la creazione di un fondo ad hoc destinato all’editoria del Lazio con particolare riferimento ai quotidiani e periodici cartacei nonché a definire, previo confronto con il Co.re.com., le associazioni datoriali di settore e la commissione consiliare competente, tutti gli atti propedeutici alla determinazione economica del fondo, i criteri di accesso e le caratteristiche delle aziende che possono accedervi. Un impegno che punta a rispondere alle esigenze di un comparto in forte crisi ma soprattutto a sostenere i criteri di pluralismo e trasparenza che rischiano di scomparire con le aziende editoriali oggi fortemente gravate dalla crisi. Il numero di quotidiani cartacei e di periodici sul territorio regionale del Lazio si è ridotto drasticamente dal 2010 ad oggi. Spesso gli unici quotidiani e periodici cartacei sono legati a semplici “appendici” di giornali nazionali che, anche per esigenza di spazio, destinano micro aree alla cronaca dei singoli territori. La chiusura di esperienze editoriali a carattere locale continua ad alimentare la disoccupazione nel Lazio creando contestualmente un vulnus in termini di democrazia e confronto nonché di espressione di idee e libertà. L’editoria ha svolto e sta svolgendo una funzione essenziale di pubblico servizio nel periodo di emergenza legato al dilagare della pandemia. La persistenza della congiuntura economica negativa che ha caratterizzato l’Italia in generale e il Lazio in particolare, negli ultimi anni, da un lato, e la rapida trasformazione del mercato dei media, dall’altro, hanno portato l’intero sistema editoriale regionale a una crisi profonda, che deve essere affrontata con azioni di sistema. La caduta degli investimenti pubblicitari, connessi anche alla crisi del comparto privato, è tra i fattori principali che hanno determinato il generale peggioramento dei risultati di bilancio delle imprese editrici. Queste tendenze si innestano in un contesto regionale cronicamente affetto dalla scarsa propensione alla lettura ed all’acquisto di giornali cartacei caratterizzato, comunque, da un’elevata domanda di informazione, attestata dal crescente interesse per le edizioni on line dei giornali. A questa situazione di crisi conclamata del sistema editoriale e del suo mercato, e di contemporanea evoluzione dei modi di fruizione dei contenuti editoriali, ha corrisposto negli ultimi anni una costante contrazione delle risorse pubbliche destinate alle politiche per l’editoria, per effetto dei ripetuti tagli di bilancio imposti dalle esigenze di risanamento dei conti pubblici. Come istituzioni abbiamo il dovere di mettere in campo, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale vigente in materia, un sistema di interventi complessivi che sia in grado di affrontare in modo sistemico le misure di sostegno alla piccola editoria, meno strutturata industrialmente ma più presente nelle realtà territoriali locali, con testate che costituiscono spesso la voce alternativa rispetto a quella dei giornali nazionali, e che sono quindi concreta espressione di quel pluralismo dell’informazione che trova esplicita tutela nella Costituzione e che come tali dobbiamo tutelare”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone
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