Il decreto stabilisce che le Asl continueranno, senza interruzioni, a mantenere i Piani assistenziali integrati (PAI) in essere alle medesime condizioni senza riduzione del trattamento assicurato. Devono essere garantite da parte dei soggetti erogatori accreditati la copertura delle visite specialistiche, dei dispositivi e la consegna a domicilio di ogni ulteriore presidio fornito dalla Asl. Per i nuovi pazienti, ad alta complessità, varranno le medesime modalità di assistenza garantite già agli attuali assistiti.
Ogni Asl dovrà garantire la funzione di un ‘case manager’ per fornire un riferimento univoco ai caregiver e agli utenti.
“Nel decreto non c’è alcuna riduzione di ore o di assistenza rispetto al passato, anzi investiamo nel prossimo triennio 55 milioni di euro in più per migliorare la qualità del servizio e la copertura. Nel nuovo decreto, così come richiesto dalle associazioni degli utenti, è stato espunto l’ultimo capoverso del paragrafo 4 del DCA n°525 che aveva creato disorientamento. Il nuovo decreto sarà ora pubblicato sul Bollettino ufficiale” – così l’assessore alla sanità, Alessio D’Amato, assessore alla sanità e all’integrazione sociosanitaria.