“I Contratti di Fiume sono uno strumento importantissimo di programmazione strategica e negoziata, e rappresentano un esempio significativo di partecipazione dal basso, uno strumento di tutela dell’ambiente e miglioramento della qualità delle acque, ma anche un’opportunità economica. Rappresentano in pieno il nuovo modello di sviluppo e governo che la Regione vuole praticare e che rimette al centro le potenzialità dei territori. Per questo ho depositato in Consiglio Regionale una proposta di legge che integra la legge regionale n. 39 del 1996 sulle autorità di bacino ed i piani di bacino, per normare i Contratti di Fiume come già successo in altre regioni ormai da diversi anni, per dare a questo strumento un riconoscimento e quindi maggiore forza“. Così, in una nota, Cristiana Avenali, consigliera regionale del Partito Democratico e componente della Commissione Ambiente.
“La Giunta regionale, con l’Assessore Refrigeri – spiega la consigliera – ha già dimostrato il suo interesse e la sua condivisione dell’importanza dei Contratti di Fiume aderendo, a novembre 2014, alla Carta Nazionale dei Contratti di Fiume, e contestualmente lavorando affinché i Contratti di Fiume possano ricevere finanziamenti dedicati attraverso il PON nazionale“. Continua Cristiana Avenali: “Nella nostra Regione stanno nascendo tante iniziative interessanti sul tema, come il Contratto di Fiume del Tevere, dell’Aniene, dell’Almone, del Cosa e del Sacco, per citarne solo alcuni che sono in fase avanzata, ma si sta cominciando a parlare anche di contratti di lago, di foce e di costa, e credo proprio che valga la pena di dare una risposta positiva istituzionale a cittadini, istituzioni e associazioni che si stanno mobilitando autonomamente perché hanno intuito le potenzialità del Contratto di Fiume in merito alla riqualificazione ambientale e della qualità delle acque, alla cura dei bacini, ed allo sviluppo del territorio anche dal punto di vista turistico. Con la proposta di legge che ho depositato inseriamo lo strumento del Contratto di Fiume nella legislazione regionale, per valorizzare in maniera innovativa, anche rispetto ad altre leggi regionali, questo strumento di negoziazione e partecipazione“.
“Mi auguro – conclude infine – che presto potremo discutere ed approvare questa proposta, che ha fin da subito l’adesione dei colleghi Panunzi, Valentini, Quadrana, Giancola, Manzella, Patanè, Mitolo, composta solo da 2 articoli ma allo stesso tempo molto importante, perché introduce una modalità di programmazione che sta dando grandi risultati in altre parti d’Italia ed è strategica per gli interventi che la struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche del Governo Nazionale sta attuando. Insieme alla proposta di legge ho depositato una Mozione, sottoscritta anche dai consiglieri Ciarla e Quadrana, a sostegno dell’iter per la nascita di un Contratto di Fiume per il fiume Almone: la Mozione inoltre chiede l’impegno della Giunta regionale all’istituzione di un tavolo tecnico per il coordinamento di tutti i Contratti di Fiume della Regione Lazio tramite il cosiddetto Contratto di Contratti“.