“L’esperienza pilota del Centro di Telemedicina di Ostia deve rappresentare un punto di partenza per la nostra sanità. Arruolare e seguire a distanza oltre 800 pazienti, la maggioranza dei quali affetti da scompenso cardiaco o malati di Sla attraverso una rete di trasmissione dati, un monitor e un contatto video con gli assistiti a domicilio è un esempio importante di come con la Telemedicina si possa fornire una sanità di qualità all’utenza della regione Lazio. Poter controllare il paziente a distanza, consente di essere più precoci e puntuali nella diagnosi e nelle cure, abbattendo soprattutto i ricoveri ospedalieri e i costi sociali. Contemporaneamente si può migliorare l’appropriatezza delle terapie garantendo comunque la presa in carico del paziente stesso. L’innovazione tecnologica può contribuire a una riorganizzazione dell’assistenza sanitaria, in particolare sostenendo lo spostamento del fulcro dell’assistenza sanitaria dall’ospedale al territorio, attraverso modelli assistenziali innovativi incentrati sul cittadino e facilitando l’accesso alle prestazioni. Il mio auspicio è che l’implementazione dei sistemi di Telemedicina non si limiti all’area metropolitana, ma venga estesa in tutta la regione. Non vi è dubbio che la tecnologia possa diventare un supporto fondamentale per affrontare problemi cronici della sanità laziale, a partire dalla necessità di contenere il fenomeno del sovraffollamento dei Pronto Soccorso”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare