La commissioneIstruzione e diritto allo studio della Pisana ha respinto a maggioranza, con un solo voto contrario, la proposta di legge“Interventi per garantire la libertà di scelta educativa della famiglia”, presentata dalla consigliera Olimpia Tarzia e sottoscritta da diversi consiglieri di opposizione.
Il provvedimento interveniva sulla normativa regionale in materia di diritto allo studio (legge 29 del 1992) e, con un unico articolo, prevedeva l’introduzione di “buoni scuola” in favore delle famiglie del Lazio per la copertura, totale o parziale, delle spese effettivamente sostenute per l’iscrizione e la frequenza di istituzioni scolastiche paritarie. Il voto finale è giunto al termine di un prolungato dibattito.
Inoltre, la proposta di legge, presentata in Commissione nell’aprile scorso, era stata oggetto di un lungo ciclo di audizioni con: Forum delle associazioni familiari del Lazio, Federazione istituti di attività educative (Fidae), Associazione genitori (Age) – sezione Lazio, Associazione genitori scuole cattoliche (Agesc), Associazione Comitato articolo 26, Movimento italiano genitori (Moige), Fratelli delle scuole cristiane, Federazione italiana scuole materne – Lazio, Ufficio scolastico regionale, rappresentanti dei sindacati Cisl e Cgil.
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