Città di Fondazione, finanziati dalla Regione 13 progetti per la conoscenza, il recupero e la valorizzazione culturale. I progetti ammessi al finanziamento vanno dall’archivio multimediale di Riccardo Morandi a Colleferro alla ricostruzione virtuale del centro storico di Pomezia, dalla valorizzazione del Museo Emilio Greco a Sabaudia al Censimento e inventariazione dell’archivio storico del Consorzio Bonifica Agro Pontino.
2,4mln di euro investiti in questi anni per i comuni delle città di fondazione: Latina, Sabaudia, Pontinia, Aprilia, Pomezia, Colleferro. Sono tanti gli interventi di riqualificazione messi in campo, sia per edifici di architettura razionalista che per realizzare adeguamenti di spazi e servizi legati ad attività ed eventi culturali e ricreativi.
I comuni delle città di fondazione hanno presentato sei proposte progettuali che hanno ottenuto i finanziamenti regionali e che riguardano ad Aprilia la ristrutturazione e allestimento dell’area esterna del mercato coperto e realizzazione di una piazza, a Colleferro il potenziamento e valorizzazione del mercato coperto comunale, a Latina l’adeguamento degli spazi culturali della biblioteca comunale Aldo Manuzio, a Pomezia l’adeguamento di un immobile adibito a servizi comunali ad archivio storico e centro di documentazione del territorio, a Pontinia l’adeguamento funzionale del Padiglione ex torre idrica e realizzazione di uno spazio culturale e di accoglienza, a Sabaudia il progetto di illuminazione e rilettura storica della città a cura di Francesca e Vittorio Storaro e l’ulteriore adeguamento dell’ex palazzo delle Poste e Telegrafi a centro di documentazione Angiolo Mazzoni.
“Per le Città di Fondazione il nostro sforzo non è solo rivolto a valorizzare alcuni gioielli dell’architettura razionalista – dichiara Lidia Ravera, assessore alla Cultura e Politiche giovanili della Regione Lazio, ma a riaprire spazi urbani e a rivitalizzare la cultura del territorio con i servizi culturali. Questi progetti culturali che coinvolgono Comuni, Consorzi, biblioteche e associazioni lavoreranno alla conoscenza e al recupero del patrimonio storico pontino”.