“Il maltempo verificatosi nella notte tra lunedì e martedì scorso ha provocato parecchi danni agli stabilimenti balneari di Latina, Sabaudia e Terracina. La mareggiata e il forte vento hanno abbattuto lettini e ombrelloni, ad essere colpita soprattutto la spiaggia del lido del capoluogo, resa in alcuni tratti impraticabile. Il mare ha invaso diversi stabilimenti balneari: l’acqua ha travolto un gran numero di ombrelloni piantati sulla sabbia e rovinato arredi di chioschi presenti sul lungomare. Anche per il lido di Sabaudia non c’è pace. Piogge intense hanno creato difficoltà su tutta la costa. Il nubifragio ha inoltre provocato l’allagamento di diversi campi. Davanti all’avanzata del mare molti operatori balneari già lunedì avevano iniziato a togliere le attrezzature posizionate in spiaggia, consapevoli che la burrasca sarebbe aumentata notevolmente nella notte fino a raggiungere, come nel caso di Terracina, il muro che delimita l’arenile dal marciapiede del lungomare Circe.
Sono certamente preoccupato per il futuro del litorale. Occorre salvaguardare chilometri di costa e tutto il comparto economico e turistico delle nostre città. Una situazione diventata insostenibile per i tanti operatori che chiedono a gran voce un ripascimento della spiaggia. C’è preoccupazione per il proseguimento della stagione a settembre.
Condivido le parole dell’assessore del Comune di Latina Gianluca Di Cocco ed esprimo ugualmente la mia solidarietà alle imprese balneari danneggiate. Occorre meno burocrazia per progetti a tutela della costa e una seria riflessione sul sistema turistico balneare. Appare fondamentale pianificare le azioni necessarie a garantire in tempi stretti la difesa e la ricostruzione di tutto il litorale laziale e pontino in particolare, attraverso una serie di iniziative finalizzate a ridurre il rischio di erosione. Serve azzerare il pericolo verso il patrimonio pubblico e privato e per la sicurezza dei cittadini, procedendo ad una vera e propria politica di protezione della costa, definendo interventi periodici e continuativi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Non si tratta di soddisfare solo le esigenze di piccole comunità locali, semmai occorre puntare su azioni mirate e programmate nel tempo, realizzate sulla base di dati certi, che partendo dalla risoluzione delle emergenze principali possa ampliarsi a ricomprendere lavori duraturi”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio