domenica 24 Novembre 2024,

Politica

Ξ Commenta la notizia

Regione Lazio. “De Angelis: dimisioni e verità”

scritto da Redazione
Regione Lazio. “De Angelis: dimisioni e verità”

“Dice la saggezza popolare che “la toppa è peggio del buco”, così è per Marcello De Angelis, capo della comunicazione della Regione Lazio, cioè della giunta Rocca, rispetto alle sue avventate dichiarazioni sulle responsabilità della strage di Bologna, quando rivendica il diritto di esprimere “opinioni personali”. De Angelis però, proprio in qualità di capo della comunicazione della Regione Lazio, non può non sapere che il suo ruolo non è sostenibile, nel momento in cui esprime valutazioni pubbliche, negando le responsabilità dei neofascisti Mambro, Fioravanti e Ciavardini, condannati sulla base di prove solide e comprovate nella strage di Bologna.

Le dichiarazioni di De Angelis, hanno di fatto la funzione di minare la fiducia nel sistema giudiziario, di tentare ancora una volta di sdoganare i fascisti e creare confusione nell’opinione pubblica, più volte ingannata da depistaggi anche comunicativi sugli attentati neofascisti che hanno più volte insanguinato la democrazia italiana.
La patetica difesa del Presidente della Regione Rocca, accampando misteriose motivazioni personali alle gravi dichiarazioni del suo addetto alla comunicazione tenta di evitare le dimissioni di De Angelis dal suo incarico nella Regione Lazio, il minimo che si possa fare, per ridare un senso alle indagini e al lavoro dell’autorità giudiziaria fin qui svolte, che però dovrebbero raccogliere prove non solo sulle responsabilità degli esecutori ma anche dei mandanti, come chiede da decenni l’associazione delle vittime della strage.
Rifondazione Comunista condanna l’uscita sulla strage di Bologna di De Angelis, ne chiede le immediate dimissioni e invita alla prosecuzione delle indagini per individuare “tutte” le responsabilità della strage di Bologna.
Rifondazione Comunista non cesserà di chiedere che le indagini, oltre agli esecutori di questa come di altre stragi, arrivino finalmente a svelare i mandanti di quella strategia della tensione mai del tutto chiarita, che attraverso la destabilizzazione dello Stato puntava a colpire i diritti costituzionali e l’agibilità democratica delle masse popolari”.
Così in una nota dichiarano Giovanni Ammendola, responsabile Antifascismo regionale PRC-SE e Loredana Fraleone, segretaria regionale PRC-SE Lazio.

I commenti non sono chiusi.

Facebook