“Ho depositato una mozione, firmata dai miei colleghi del gruppo consiliare M5S, che riprende i principi di quella presentata dai nostri colleghi delle Marche per portare in aula la questione della crisi bancaria nel territorio regionale, alla luce delle discutibili misure adottate dalla Banca d’Italia e dal governo nazionale. L’atto impegna Zingaretti ad adoperarsi in tutte le sedi per tutelare obbligazionisti subordinati e azionisti laziali, consentendo loro di rientrare almeno parzialmente dalle perdite e di impugnare alla corte costituzionale il DL 180 del 2015 che ha istituito un quadro di risanamento e risoluzione delle problematiche degli enti creditizi che serve solo a salvare le banche e gli speculatori, lasciando i piccoli risparmiatori con il cerino in mano. Su questo tema tutto il consiglio dovrebbe fare squadra, magari facendosi promotore di una class action regionale, fornendo consulenza legale alle migliaia di residenti del Lazio che questo natale lo passeranno a contare le migliaia di euro persi per colpa di un sistema truffaldino. Spero che, vista la stringente attualità, sia calendarizzata il prima possibile, per poter dar un concreto segno di vicinanza a tutti quei cittadini che ora sono abbandonati da tutti, meno che dal M5S“. Lo afferma in una nota Silvana Denicolò, consigliere del M5S Lazio.