“Tutti ci dileggiano per il nostro parlare di “rete”, poi sono i primi ad usarla per cercare motivi per delegittimarci andando a spulciare anche gli account social dei nostri collaboratori. Quanto sta accadendo con il nostro ufficio stampa, vittima di un vero attacco concentrico da parte di tutte le forze politiche laziali è sintomatico. Francescomaria Evangelisti è un professionista serio che non esce mai dalle righe. Ieri prima abbiamo subito la devastazione della bacheca di sua competenza e poi nella notte, durante la pausa cena del collegato, gli hanno aperto la macchina e rubato alcuni oggetti personali. La sua voleva essere solo una battuta sul fatto che in una strada nota per la prostituzione ci fossero tutti questi ladri, ma è stata interpretata male per il contesto. L’ho ripreso per l’uso del termine sessista ma conoscendolo ho capito che era stata solo una licenza poetica per mettere la parola fine ad una giornata per lui infernale, tra digos e discussione d’aula, che a quanto pare, per colpa di un’interpretazione maliziosa, continuerà anche oggi. Credo che il clima di questi giorni abbia scaldato troppo gli animi, spero che il fine settimana porti riposo e relax a tutti i miei colleghi e che lascino fuori i nostri collaboratori dalle beghe d’ aula. Nel caso di Francescomaria va solo detto, “derubato e mazziato.” Lo dichiara in una nota Silvana Denicolò, capogruppo del M5S.