“Una audizione per il momento insufficiente: su mia richiesta abbiamo ascoltato oggi in commissione ambiente il presidente di Ama, Daniele Fortini, per un’illustrazione, che auspicavamo esaustiva, sul progetto dell’ecodistretto a Rocca Cencia, e più in generale su come il sistema degli ecodistretti, immaginato da Marino e Fortini, possa chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma e nel Lazio. Il risultato è ancora una volta deludente“. E’ quando dichiara in una nota il consigliere regionale del Lazio, Pietro Di Paolo.
“Non c’è ancora chiarezza sull’effettiva dotazione tecnologica degli impianti – aggiunge – né sul numero dei siti dove realizzare gli ecodistretti, se saranno tre o quattro e dove saranno localizzati. Ciò che maggiormente preoccupa poi, e non dissolve le perplessità, riguarda le quantità di rifiuti previsti da trattare e smaltire che, stando ai numeri e al progetto illustrati oggi, non consentirebbero neanche lontanamente di chiudere il ciclo dei rifiuti. Resta una ipocrisia di fondo: senza gli inceneritori e i termovalorizzatori esistenti e operanti nel Lazio, la soluzione degli ecodistretti è assolutamente marginale, lontana anni luce dall’essere quel piano salvifico che Marino e Fortini lasciano immaginare. Dulcis in fundo, la Regione Lazio, a fronte di tutto, ciò continua imperturbabile a mantenere un atteggiamento fastidiosamente pigro sulla programmazione e sembra non volersi assumere alcuna responsabilità“.