È stata presentata questa mattina presso l’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma, Diciamo insieme Grazie, l’iniziativa promossa dalla Regione Lazio da un’idea di Sabina Minutillo Turtur e Renato Fontana, cittadini ed esperti di comunicazione, che hanno coinvolto artisti di tutta Italia, famosi per le loro opere di street art e di muralismo, chiedendo loro di rendersi interpreti del ringraziamento a tutto il personale sanitario impegnato in questi mesi nella lotta al COVID-19 e creando opere visibili a tutti sulle facciate degli ospedali del Lazio.
“Voglio ringraziare gli street artist per il loro impegno e la loro passione – ha commentato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato – attraverso l’arte vogliamo rendere omaggio a tutti quegli operatori sanitari che in questi mesi hanno contrastato in prima linea la diffusione del virus. Un ringraziamento va alla consigliera regionale Marta Leonori, che e’ stata tra le promotrici di questa bella iniziativa”.
“Oggi si incontrano due realtà apparentemente molto distanti: il mondo della cultura e quello della sanità – ha dichiarato il Capo di Gabinetto della Regione Lazio, Albino Ruberti – ‘Diciamo Insieme Grazie’ è un’iniziativa nata grazie all’impegno della società civile a cui abbiamo voluto dare il nostro sostegno. In questo, un ringraziamento va al sistema sanitario regionale che ha accolto con entusiasmo questo progetto. L’impegno per l’arte contemporanea è tra le priorità della Regione infatti il sostegno a questa iniziativa rientra in un quadro più ampio di azioni che comprende i due avvisi pubblici in scadenza a settembre “Lazio Street Art” e “Lazio Contemporaneo”.
Sono circa centomila i medici, gli infermieri e il personale sanitario nel Lazio e oltre un milione in Italia. Donne e uomini che si sono trovati in prima linea quando il ciclone COVID-19 si è abbattuto sull’intero territorio nazionale. Osannati, chiamati “eroi” e applauditi dai balconi, hanno pagato un prezzo altissimo in termini di sacrificio personale. Con il progetto Diciamo insieme Grazie, si intende celebrare gli operatori sanitari attraverso queste opere.
“Un progetto di cui siamo lieti di far parte – dichiara Fabrizio d’Alba, Direttore generale dell’Ospedale San Camillo – nella consapevolezza che immagini, colori e soggetti scelti dagli artisti coinvolti, sapranno “rinnovare” anche a distanza di tempo il gran lavoro svolto dagli operatori sanitari, ricordando a tutti noi la necessità di continuare ad impegnarci per il contenimento del virus”.
“Crediamo di non avere fatto nulla di particolare, se non essere riusciti a interpretare il vero sentimento dei cittadini e avere potuto trasmetterlo attraverso la nostra capacità creativa e organizzativa, grazie anche agli amici artisti che ci hanno seguito con entusiasmo: Agostino Iacurci, Alice Pasquini, Greg Jager, Gummy Gue, Jonathan Calugi, Joys, Krayon, Lucamaleonte e Studio tuta” hanno aggiunto Sabina Minutillo Turtur e Renato Fontana.
Sono 12 le strutture finora coinvolte: Istituti Fisioterapici Ospitalieri (RM), INMI Lazzaro Spallanzani (RM), Ospedale San Camillo-Forlanini (RM), Ospedale San Filippo Neri (RM), Ospedale Sandro Pertini (RM), Ospedale Sant’Eugenio (RM), Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS (RM), Policlinico Tor Vergata (RM), Ospedale di Belcolle (VT), Ospedale San Camillo de Lellis (RI), Ospedale Fabrizio Spaziani (FR) e Ospedale Santa Maria Goretti (LT).
L’intera operazione è una donazione dei promotori e degli artisti e ha il supporto tecnico di MAPEI che fornirà i materiali per la realizzazione delle opere che verranno realizzate tra luglio e ottobre 2020. L’iniziativa sarà raccontata attraverso il sito www.diciamoinsiemegrazie.it e i canali social dedicati all’iniziativa.