sabato 23 Novembre 2024,

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Regione Lazio. Dimissioni Venafro: Consiglio conferma sostegno a Zingaretti

scritto da Redazione
Regione Lazio. Dimissioni Venafro: Consiglio conferma sostegno a Zingaretti

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato due risoluzioni al termine del dibattito sulle comunicazioni del presidente Nicola Zingaretti a proposito delle dimissioni del capo di gabinetto Maurizio Venafro, presentate in seguito a un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta “Mondo di mezzo”. Approvata a maggioranza a questo proposti, ma con il forte dissenso della minoranza, una risoluzione che ha come firmatari Marco Vincenzi (Pd), Riccardo Valentini (Pd), Piero Petrassi (Centro democratico), Gino De Paolis (Sel), Oscar Tortosa (Psi), Marino Fardelli (Lista Civica Bongiorno-Obiettivo Lazio), Simone Lupi (Pd) e Michele Baldi (lista Zingaretti). Il documento rinnova la “massima fiducia nell’operato della magistratura“, esprime “apprezzamento per il gesto politico e umano” di Venafro e sostegno alla giunta Zingaretti e al suo presidente, che con la relazione “ha tracciato l’impegno continuo e costante a favore della trasparenza, della legalità e della lotta alla corruzione“. L’invito finale della risoluzione è quello “a mettere in campo tutti gli strumenti necessari per continuare in questa opera di rinnovamento nella trasparenza e nella difesa della legalità“. Con voto a maggioranza, il Consiglio regionale del Lazio ha inoltre invitato il presidente della Regione a consegnare i verbali di tutte le gare d’appalto della legislatura e delle tre precedenti legislature, svolte a cura della direzione regionale centrale acquisti, alla commissione Bilancio, dall’inizio e sino alla conclusione di ciascuna. Inoltre l’invito è “ad adottare un’analoga procedura per quanto concerne le gare nei settori della sanità, del trasporto, dell’ambiente e rifiuti, gestite dalla regione ovvero da enti controllati“. Questa risoluzione deriva da un testo proposto da Francesco Storace (La Destra), Pietro Sbardella (Misto), Daniele Sabatini (Ncd), Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia), Olimpia Tarzia (lista Storace) e Antonello Aurigemma (Pdl Forza Italia) e riformulato insieme alla maggioranza e allo stesso Zingaretti, che nella replica finale si era già detto totalmente a favore a pubblicare, a gare concluse, tutti gli atti, compresi i verbali delle sedute.

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