Per la struttura di Nettuno, l’amministrazione comunale ha messo a disposizione i locali di sua proprietà in via Bachelet, n. 13. A gestire il centro saranno la Cooperativa Sociale ONLUS Prassi e Ricerca e l’Associazione Ponte donna. Per l’istituzione del centro è stato previsto il finanziamento di oltre 64mila euro.
Ammontano a oltre 6 milioni di euro le risorse già impegnate dalla Regione per la rete dei centri antiviolenza e le case rifugio, ai quali si sommano i 2,3 milioni di euro per combattere la violenza di genere e sostenere gli orfani delle vittime di femminicidio.
“Due nuove strutture a sostegno delle donne vittime di violenza. Con l’apertura dei centri antiviolenza di Aprilia e Nettuno cresce la rete regionale a sostegno delle donne che hanno subito violenza – parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: un impegno che abbiamo portato avanti in questi anni incrementando fortemente la presenza di nuove strutture: 14 centri antiviolenza già attivi e altri 10 che saranno presto operativi, insieme alle case rifugio e alla prima casa di semiautonomia della Regione Lazio che aprirà il prossimo anno in un edificio confiscato alla criminalità organizzata. Con le strutture di Aprilia e Nettuno continuiamo a lavorare per una Regione dalla parte delle donne, capace di isolare e sconfiggere la violenza di genere”- ha detto ancora Zingaretti.
“Con le strutture di Aprilia e Nettuno sale a 14 il numero dei centri antiviolenza nel Lazio. Un impegno concreto, per prevenire e contrastare ogni forma di violenza fisica, psicologica e sessuale ai danni delle donne. Un altro tassello importante nella battaglia conto la violenza di genere sui cui la Regione Lazio in questi ultimi anni si è distinta”– così Lorenza Bonaccorsi, assessora alle Pari Opportunità.