“Gli ambulanti del settore non alimentare del Lazio restano come coloro che sono sospesi. L’assenza dell’assessore competente in aula ha impedito quel confronto diretto che questioni come questa richiedono nel legittimo rispetto delle aspettative dei cittadini e delle imprese. Purtroppo, nella risposta, letta in aula dall’assessore Corrado che ringrazio comunque, all’interrogazione che avevo presentato per conoscere le precise tempistiche con cui la Regione intende provvedere all’erogazione dei contributi disciplinati dall’avviso pubblico emanato a gennaio 2021 concernente “Ristoro Lazio ambulanti settore non alimentare” per le imprese ammesse alla misura prevista a seguito dell’istruttoria approvata da Lazio Crea, non è stata fornita alcuna certezza. La fase istruttoria di verifica dei requisiti, in particolare della regolarità sulle concessioni degli spazi da parte dei Comuni, è ancora in corso per alcune domande e questo ha di fatto comportato il blocco tout court di tutte le erogazioni agli aventi diritto. Una situazione inaccettabile che sta impedendo agli operatori di uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica, acuita dalle misure restrittive imposte dalla pandemia da Covid 19, di accedere a quel minimo sostegno previsto. Parliamo, infatti, di una somma esigua, di briciole che continuano ad essere negate anche a coloro che ne hanno diritto. Le risorse a disposizione per l’intervento ammontavano, infatti, a 1,5 milioni di euro ed il contributo era stabilito nell’importo di 600 euro quale erogazione riconoscibile a ciascuna impresa in relazione alle risorse disponibili, a parziale ristoro dei danni economici prodotti dal perpetuarsi della situazione di crisi sanitaria ed è finalizzato ad affrontare i bisogni di liquidità dell’impresa. Sono trascorsi ormai quasi sedici mesi dall’emanazione del bando e l’inerzia della Regione Lazio e LazioCrea nell’accelerare le procedure è inaccettabile. Per questo ho chiesto che si proceda immediatamente ad accelerare le verifiche per arrivare nel più breve tempo possibile alla pubblicazione delle graduatorie e alla finalizzazione delle risorse alle aziende. Se si perderà altro tempo quelle poche imprese che sono riuscite a sopravvivere tra chiusure improvvise, misure restrittive e l’inevitabile drastico taglio del fatturato, finiranno solo nell’elenco delle chiusure e dei fallimenti. I sostegni, i ristori, nascono come procedure straordinarie per far fronte alle emergenze. Se non trovano riscontro in azioni calibrate e rapide non producono gli effetti per cui vengono definiti ed emanati”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone.
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