Si è svolta ieri pomeriggio a Roma una simulazione di un crollo di una palazzina e la conseguente attivazione del Piano di emergenza per massiccio afflusso di feriti (PEIMAF) presso l’ospedale San Camillo, che è Hub di secondo livello e tra quelli individuati per la gestione di eventuali maxi emergenze (disastri) in collaborazione con l’Ares 118. Nello specifico è stato simulato l’arrivo di 4 codici rossi, 4 gialli, 10 verdi e venti visitatori/parenti in cerca di informazioni.
L’esercitazione si è svolta in due fasi: la prima con la simulazione di un crollo di una palazzina presso via Portuense che ha visto un primo soccorso e l’estrazione dei feriti e la seconda con il trasporto dei feriti presso il San Camillo e il trattamento in pronto soccorso.
Per l’esercitazione è stato coinvolto il personale sanitario in particolar modo nell’area delle emergenze come il Pronto Soccorso e l’ARES 118 ha messo in campo un Posto Medico Avanzato per il trattamento e la stabilizzazione dei pazienti sul posto; 2 Automediche; 1 Ambulanza medicalizzata; 2 Ambulanze infermieristiche.
È importante sottolineare che durante l’esercitazione non è mai stata interrotta la regolare attività dell’ospedale San Camillo. L’esercitazione ha permesso inoltre di testare, per la prima volta in assoluto, un’innovativa App per tracciare informaticamente con l’utilizzo di tablet ogni singolo paziente coinvolto nella maxi-emergenza con la possibilità di effettuare delle foto ai feriti per la loro identificazione. Un sistema innovativo che permette di superare l’utilizzo del cartaceo e rende le operazioni di soccorso più immediate e puntuali