Ieri il presidente, Nicola Zingaretti, e il vicepresidente, Massimiliano Smeriglio, hanno incontrato insieme ai loro docenti 300 ragazzi che frequentano i centri di istruzione e formazione professionale e hanno illustrato a tutti loro le novità della nuova legge sulla formazione professionale approvata il 1° aprile.
Pari dignità al sistema dell’istruzione superiore e a quello della istruzione e formazione professionale. Nel Lazio sono oltre diecimila i ragazzi che frequentano i corsi del sistema regionale di istruzione e formazione professionale. La nuova legge nasce anche dall’esigenza di combattere l’abbandono scolastico, fenomeno presente anche nel Lazio in una percentuale che necessita un monitoraggio costante e azioni di contrasto. L’obiettivo è sempre lo stesso: sostenere e rimettere al centro i giovani e in particolare le ragazze e i ragazzi che ogni giorno frequentano i percorsi di studio alternativi alla scuola media di secondo grado. Ecco le principali novità della riforma:
“Le riforme nel Lazio vanno avanti: questa è una legge approvata ad aprile che cambia radicalmente il mondo della formazione professionale nella nostra Regione – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è un altro segnale del Lazio che cambia, non con le pacche sulle spalle o con le chiacchiere, ma con le riforme che facciamo soprattutto in un momento economico nel quale il Lazio ha ripreso la via della crescita, quindi sta davvero cambiando tutto“. “Investiremo risorse, valuteremo e controlleremo e faremo trasparenza – è il commento del vicepresidente, Massimiliano Smeriglio, che ha aggiunto: i ragazzi avranno anche l’opportunità di ritornare nel circuito scolastico tradizionale, se lo vorranno e lo riterranno utile. È un passaggio atteso da circa 15 anni nella nostra Regione, che siamo riusciti a portare a casa grazie al contributo di tutti“.