Trascorsi i primi cento giorni di amministrazione, il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e la Giunta regionale tracciano un primo bilancio delle attività svolte e dei progetti messi in cantiere.
Sanità, infrastrutture, fondi del Pnrr, politiche del mare, sistema dei trasporti, agricoltura, reti di impresa, internazionalizzazione, rapporto diretto con le amministrazioni locali: questi i principali argomenti dell’agenda di governo. Ma anche attenzione verso terzo settore, manutenzione della rete viaria, Giubileo del 2025, lavoro, formazione, ambiente, sport, cinema e moda.
Un intenso lavoro, quello portato avanti dell’esecutivo, che ha approvato 256 delibere in 19 sedute di Giunta. Un impegno basato sulle direttrici evidenziate dal presidente Rocca durante la presentazione della squadra di governo e in occasione dell’insediamento del Consiglio regionale. Al numero delle delibere vanno poi aggiunti 97 decreti, oltre a tre memorie di Giunta e un atto di indirizzo.
Una parte fondamentale delle strategie attuate è stata concentrata sulla sanità, partendo dell’analisi dei conti economici, ereditati dalla precedente amministrazione, che hanno evidenziato un debito regionale di 22,3 miliardi di euro e un disavanzo della sanità di 218 milioni di euro al 31 dicembre 2022; con una proiezione sul 2023 di oltre 700 milioni di euro.
Tante le iniziative per contrastare le emergenze in materia di sanità e avviare nel tempo un percorso virtuoso:
- l’istituzione del sistema di monitoraggio informatizzato dei posti letto di degenza;
- la centrale operativa, sul modello di quella della Protezione civile, fotografa la situazione – ora per ora – in tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private accreditate;
- la task force sta supportando le Aziende sanitarie nella difficile gestione dei flussi di ricovero;
- un nucleo ispettivo ha iniziato i sopralluoghi presso i nosocomi con l’obiettivo di rendere disponibili i posti letto ora inattivi e fluidificare i percorsi ospedalieri in continuità assistenziale;
- il “Progetto sperimentale temporaneo per la gestione del sovraffollamento dei pronto soccorso” mira a decongestionare i reparti di medicina e chirurgia, liberando spazi per i pazienti “parcheggiati” in emergenza;
- il Recup, dal primo gennaio 2024, sarà l’unico punto di accesso alle prestazioni sanitarie, sia pubbliche che private accreditate;
- a seguito di un accordo con i sindacati, al personale medico delle aziende del Servizio sanitario regionale è corrisposto un compenso di cento euro l’ora, in deroga alle tariffe previste dalla contrattazione nazionale, per le prestazioni aggiuntive effettuate presso i pronto soccorso. Inoltre, sempre in base all’accordo, ulteriori risorse regionali aggiuntive vanno a remunerare il servizio prestato nei pronto soccorso dal personale stabilmente assegnato, come riconoscimento della gravosità e complessità dell’attività svolta. In particolare, si parte da 340 euro lordi in più per 65 ore mensili, di cui almeno un turno notturno e/o festivo, per arrivare fino a 1.040 euro per 150 ore, comprensive di 5 turni notturni e/o festivi. La corresponsione di risorse aggiuntive garantisce la continuità del servizio pubblico essenziale, con l’obiettivo di fronteggiare la carenza di personale medico nei pronto soccorso, anche per non incorrere nella “ghigliottina” dei “medici a gettone”;
- il “Tavolo tecnico-istituzionale istituito per la riorganizzazione del Policlinico Umberto I”.
Un’attenzione particolare è stata rivolta anche ai servizi sociali e allo sport:
- la proposta di legge per istituire il Garante dalla disabilità, che va a colmare nella Regione Lazio la carenza di una figura determinante per tutelare i diritti dei disabili;
- l’impegno concreto per il caregiver familiare, che potrà contare su fondo di 2 milioni e 300mila euro;
- conferenza programmatica per la redazione del primo Piano triennale dello sport;
- oltre un milione di euro per sostenere eventi sportivi e per la diffusione di attività inclusive;
- l’ampliamento della dotazione finanziaria, pari a 11,4 milioni di euro, per gli sportelli di ascolto e le politiche a favore dell’assistenza, della tutela della salute mentale e della prevenzione del disagio psichico.
Importanti finanziamenti sono stati previsti per ultimare le infrastrutture, per incentivare i trasporti e per rilanciare le governance degli enti regionali:
- la Capitale e i suoi servizi saranno migliorati in vista del Giubileo del 2025, attraverso l’ultimazione di opere essenziali pari a 15,6 milioni di euro;
- ben 56 interventi interesseranno sia le Ater sia i Comuni per oltre 240 milioni di euro, nell’ambito del Piano nazionale complementare al Pnrr;
- le nuove risorse per la Roma Lido e la Roma-Viterbo;
- l’accordo con Trenitalia rinnovato per le fermate dell’Alta velocità a Orte, Frosinone e Cassino;
- stanziati 6 milioni e 300mila euro per le Comunità Montane e per la Comunità Arcipelago delle Isole ponziane;
- 6 milioni di euro per il fondo rotativo a sostegno di Taxi e Ncc, più 9,8 milioni di euro per il piccolo credito.
Sono state sbloccate anche le progettualità per la tutela dell’ambiente e del clima, potenziando le nuove tecnologie:
- i Distretti dell’idrogeno beneficeranno di 16 milioni di euro.
Immediato l’intervento per fronteggiare il caro affitti a sostegno degli studenti universitari:
- tutti i partecipanti al bando per gli alloggi universitari sono stati resi vincitori, prevendendo un finanziamento di altri 4 milioni di euro.
Indispensabile il rilancio dell’agricoltura e del commercio sia di Roma Capitale sia delle province del Lazio. Nello specifico:
- l’agricoltura godrà di ulteriori 9,9 milioni di euro, per un investimento complessivo di 19 milioni e 800 mila euro, a favore delle aziende agricole della capitale e delle quattro province;
- venti progetti finanziati, attraverso 3 milioni e 600mila euro, per la riqualificazione delle attività commerciali su aree pubbliche;
- il piano di interventi settoriali e intersettoriali per lo sviluppo economico e la valorizzazione dell’Etruria meridionale riguarda 22 Comuni e gode di un ulteriore finanziamento pari a 2 milioni di euro.
La Regione Lazio ha cambiato passo anche sulla cultura e sul turismo:
- il cinema sarà rilanciato con 19 milioni di euro, di cui 9 milioni di euro dal bilancio regionale e 10 milioni di euro dai fondi europei, finalizzati alla digitalizzazione e al restauro di pellicole, alla promozione della cultura cinematografica e audiovisiva;
- la Giunta ha inoltre approvato il Programma operativo degli interventi 2023 sullo spettacolo dal vivo, con uno stanziamento di oltre 10 milioni di euro;
- è stato pubblicato il bando per le produzioni audiovisive con un finanziamento di 5 milioni di euro;
- è stato dato il via libera alla proposta di legge sull’eno-oleoturismo, sviluppando un nuovo sistema turistico-enogastronomico, investendo sulle peculiarità finora non valorizzate e sulla formazione degli operatori;
- il progetto Astrotour rafforza il ruolo strategico della Regione Lazio nel turismo della scienza, grazie a un finanziamento complessivo di un milione e 400mila euro, di cui 293mila di fondi regionali per sostenere il partenariato con altri Paesi.
La Giunta regionale ha posto al centro dell’azione di governo la Blue Economy, ritenuto un settore strategico, e ha raccolto l’invito dell’Europa a costruire un’agenda dettagliata, affinché l’economia blu possa svolgere un ruolo importante nel conseguire gli obiettivi del nuovo corso green.
In questo senso, per la prima volta sarà istituito un Tavolo di esperti con l’obiettivo di attuare un programma di intesa con il ministero delle Politiche del mare, finalizzato allo sviluppo di tutte le filiere interessate.
Inoltre, sono stati stanziati 2,5 milioni di euro a favore dei Comuni costieri e 300mila euro per i Comuni lacustri per la manutenzione e la pulizia delle spiagge libere.
Correlati