RAVERA. FARDELLI“GRAVE ASSENZA ZINGARETTI IN AULA
«È uno scandalo. Né Zingaretti, né tanto meno l’assessore Ravera, intervengono in aula sulle parole vergognose pronunciate sui bambini non nati. Questo è l’ennesimo insulto a tutte quelle famiglie che hanno subito una simile perdita. Ancora una volta Zingaretti si astiene dal prendere una posizione ufficiale nei confronti del suo assessore. È una vergogna, e uno schiaffo in faccia a tantissime madri e padri toccati da vicino da una simile tragedia». Lo dichiara il consigliere regionale della Lista Civica Bongiorno-Udc Marino Fardelli
SANITA’, DE LILLO (PDL) «FORTI DUBBI SU PROGETTO CASE SALUTE»
«In commissione salute il responsabile della cabina di regia Alessio D’Amato ha presentato il decreto del commissario ad Acta Zingaretti sulle case della salute. Una scorrettezza, questa, l’ennesima riservata nei confronti della commissione, che si trova ad apprendere dell’esistenza di un decreto solo al momento della sua presentazione, senza poterlo esaminare e imponendo, per eventuali modifiche, iter certamente più lunghi.
Le case della salute potrebbero essere una iniziativa grazie alla quale tagliare i costi della sanità della Regione Lazio. Non sono però praticabili così come presentati dalla maggioranza Zingaretti. Il rischio è quello di creare sul territorio tante mini strutture che graverebbero duramente sui costi della sanità di tutto il territorio.. è fondamentale invece ottimizzare i costi, magari mettendo in rete le strutture già esistenti, allo scopo di garantire servizi di altissimo livello ai pazienti. Una rete che partirebbe da due figure fondamentali, ovvero il medico di famiglia e le farmacie, già parte integrante e fondante del sistema sanitario regionale. Ad oggi purtroppo manca una reale sinergia che possa trasformare queste due figure di base in un primo riferimento per la salute dei cittadini: grazie a una migliore collaborazione e a una corretta valorizzazione di queste due professionalità sarebbe possibile pensare di alleggerire i carichi di lavoro dei pronto soccorso, che già oggi erogano prestazioni non necessarie per il 63% dei casi. Un primo campanello di allarme è già stato suonato da Assotutela.
Spiace inoltre constatare come si continui a non parlare del ruolo del farmacista. Ricordiamo che solo sul territorio del comune di Roma esistono 720 farmacie, 1020 nella provincia di Roma e 1350 in tutto il Lazio. Un numero rilevantissimo di strutture che possono diventare riferimenti per la salute dei cittadini. Si tratta in ogni caso di un argomento non più trascurabile: a quanto sembra le case della salute potrebbero dispensare medicamenti. Questo rischia di creare nuove criticità sul territorio che meritano di essere approfondite.
Per questo chiediamo al presidente della commissione salute di affrontare il tema, avvalendosi delle competenze degli associazioni dei medici e di Federfarma. Non si può prescindere, per mero calcolo politico, dal raggiungimento di un obiettivo finale fondamentale: ottimizzare un servizio primario per i cittadini»
NASSIRIYA, CANGEMI (PDL) «MARINO NON SCHERZI CON MEMORIA CADUTI
«Marino ha capito che fa il sindaco di Roma? Non è un gioco il suo ruolo. Il tributo ai caduti, a chi ha dato la vita per il nostro Paese non è un argomento sul quale scherzare o fare pelosa economia. Vuole risparmiare davvero qualcosa? Cominci col tagliare i suoi uffici di staff, i suoi consulenti che costano ai romani quasi 5 milioni di euro l’anno. Il suo “fondo per fare ancora di più” non sarebbe così piccolo. Marino in ogni caso la finisca con proposte al limite dell’offensivo per la memoria dei nostri caduti». E’ quanto dichiara il consigliere Pdl della Regione Lazio, Giuseppe Emanuele Cangemi.