Si è tenuta questa mattina la seduta della commissione bilancio con, all’ordine del giorno, la discussione degli emendamenti alla proposta di legge regionale concernente: “Misure per la riduzione della pressione fiscale e incremento del fondo speciale di parte corrente”.
In questa sede ho voluto presentare due emendamenti a modifica di altrettanti provvedimenti contenuti nel testo, ovvero l’aumento delle aliquote della addizionale IRPEF e lo sconto sulla tassa stradale, il così detto Bollo Auto, per coloro che la pagheranno.
Per quanto concerne il primo punto, l’emendamento è stato bocciato dalla commissione. Il mio intervento voleva modificare quanto è stato previsto. Infatti la regione ha deciso un aumento di questa aliquota indiscriminato, ovvero per tutte le fasce di reddito, dell’1,60% (con l’unica eccezione che, per il 2022, non ci saranno maggiorazioni per la fascia di reddito fino a 35 mila euro). Ho voluto presentare un emendamento che avrebbe reso più equa questa legge. Ho infatti proposto che l’aumento fosse dell’1%, e non quindi dell’1,60%, per i redditi fino a 28mila euro e dell’1,20% (anche in questo caso, anziché 1,60%) per coloro che dichiarano fino a 50mila euro. Emendamento, come detto, bocciato in commissione.
Il secondo punto sul quale sono intervenuto riguarda il fatto che la regione, nell’ottica di combattere l’evasione del pagamento del bollo auto (circa la metà dei contribuenti del Lazio, infatti, non paga questa tassa), ha deciso di applicare uno sconto del 5% per i cittadini che verseranno regolarmente la tassa. La mia proposta era quella di aumentare questo sconto, fino al 10%, in modo da invogliare più cittadini a pagare riprendendo quindi ad avere un gettito superiore rispetto all’attuale.
Ho accolto la proposta del presidente della commissione e dell’assessore di ritirare il provvedimento e di ripresentarlo in aula ma a far data per il 2024, e non per il 2023 come inizialmente intendevo. Questo perché, hanno spiegato dalla maggioranza, la proposta è interessante ma vogliono prima verificare l’efficacia del provvedimento iniziale andando a vedere l’andamento per l’anno 2023.
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone.
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