METRO C, AURIGEMMA (PDL)”SOLDI GIA DISPONIBILI NELLE CASSE COMUNALI”
“I soldi della metro C sono già disponibili nelle casse comunali. Il pagamento al consorzio metro C è un atto dovuto che non ha nulla a che vedere con il bilancio, in quanto Roma Capitale ha già stipulato il mutuo. E’ inutile che il sindaco Marino cerchi di coprire l’incapacità e l’inaffidabilità dell’assessore Improta, che ha firmato due accordi senza rispettarli.
Inoltre, il fatto che non approvare bilancio possa far cadere la giunta capitolina e di conseguenza l’assessore Improta, diventa uno dei tanti motivi per i quali è giusto staccare la spina a questa amministrazione”. Lo dichiara il consigliere Pdl alla regione Lazio Antonello Aurigemma.
BILANCIO, CANTIANI «ZINGARETTI LASCI STARE ROMA E PENSI A PROBLEMI REGIONE»
«Zingaretti lasci stare Roma. Marino riesce a combinare pasticci da solo, figuriamoci cosa potrebbe combinare con gli assist del presidente della Regione». Lo dichiara il consigliere di Roma Capitale, Roberto Cantiani.
«Non è poi tentando di riscrivere la realtà che si sgrava il ciclista genovese dalle sue mancanze: la giunta di centrodestra ha ereditato 12 miliardi di buco dai compagni di partito di Zingaretti e li ha governati e risolti mettendoci la faccia. Questo è un dato di fatto – prosegue – che Zingaretti non può mettere in discussione. Lezioni da chi ha chiesto ai cittadini del Lazio di immaginare nuovi inizi, e poi li ha lasciati la a immaginare – mentre dava contratti per milioni così come lo stesso Marino ha fatto – non le accettiamo».
«I danni del centrosinistra a Roma non si contano più – conclude Cantiani – Zingaretti pensi piuttosto a non fare nuovi pasticci in Regione»
ROMA, QUARZO «CHI AMA ROMA NON LA PRENDE IN GIRO COME FA JERRY LEWIS»
«Chi ama Roma non la prende in giro così come sta facendo Jerry Lewis comodamente seduto sullo scranno più alto del Campidoglio. La sinistra dovrebbe avere un filo di onestà intellettuale in più prima di giocare a chi la spara più grossa: per mesi non è stato fatto nulla in città, le pagine scritte sono degne del capitolo “cosa non fare mai quando si amministra” di un ipotetico manuale di istruzioni per sindaci.
La sinistra abbia la decenza di tacere: dopo che ha utilizzato l’Aula Giulio Cesare come fosse un ring, dopo che ha fatto di tutto pur di inchiodare l’assemblea solo per tornaconto politico ora deve fare silenzio. Il nostro non è oltranzismo cieco, ma l’amara constatazione dell’inefficacia della sinistra alla guida della città e di quanto non fatto fino ad oggi. Marino tolga il disturbo e lasci la Capitale a un commissario prefettizio. Lo faccia per tutti i romani sfiniti dal peggior sindaco che Roma abbia mai avuto». Lo dichiara il consigliere capitolino Giovanni Quarzo.
BILANCIO. ABBRUZZESE”SOLITI BUONI PROPOSITI ZINGARETTI”
“Continuano gli elenchi di buoni propositi da parte di Zingaretti. Si parla sempre di futuro, di promesse, oggi si annuncia un documento strategico di programmazione che sarà pronto entro la fine dell’anno. Il problema per questa Giunta è il presente. Ad oggi, ricordiamo solo dichiarazioni, ma di fatti concreti quasi nulla. Questi 8 mesi di nuovo corso sono stati deludenti, e hanno reso evidenti tutti i limiti di quest’amministrazione, non in grado di andare oltre le promesse da campagna elettorale. Ma il tempo delle attese è finito: serve un cambio di passo e, soprattutto, meno annunci e più azioni concrete. Sempre che questa Giunta ne sia in grado”. Lo dichiara il consigliere alla regione Lazio Mario Abbruzzese.
BILANCIO. GRAMAZIO (PDL)”PER ORA DA ZINGARETTI SOLO TASSE E CONSULENZE”
“Zingaretti non ha spiegato nulla. Non c’è una programmazione economica reale, non ci sono misure concrete. In questi mesi, abbiamo assistito a spot, dichiarazioni d’intenti e basta. I fatti, però, non ci sono. A parte i 5 milioni di stipendi spesi per le consulenze affidate agli amici degli amici e l’aumento delle tasse: l’Irpef, infatti, incrementerà e nel 2015 rischia di essere la più alta d’Italia”. Lo dichiara il Capogruppo Pdl alla regione Lazio Luca Gramazio.
REGIONE, CANGEMI (PDL) «ZINGARETTI CONTINUA A NON SMENTIRSI»
«Zingaretti il bluff non perde occasione per non smentirsi. Si raccontava in campagna elettorale come “nuovo inizio”, e poi eccolo qua. Il suo è l’esempio laconico della politica di sinistra, con visione da centro di potere vecchio di decenni: assunzioni esterne, contratti da migliaia di euro, quando non si tratta di centinaia di migliaia di euro, ai soliti noti. Ovviamente in barba alle professionalità interne, come peraltro giustamente sottolineato oggi dai sindacati e riportato da Affaritaliani. Per non parlare delle scelte economiche, ferme anche la alle intenzioni, che peseranno parecchio sulle tasche dei cittadini. E dal 2015 vista l’irpef imposta dal “presidente del cambiamento” peseranno anche di più. Bella prova, Zingaretti…». E’ quanto dichiara il consigliere Pdl della Regione Lazio, Giuseppe Emanuele Cangemi.