La Commissione Agricoltura, artigianato, commercio, formazione professionale, innovazione, lavoro, piccola e media impresa, ricerca e sviluppo economico, del Consiglio regionale, presieduta da Mario Ciarla, si è riunita per l’audizione delle rappresentanze sindacali unitarie della società Formalba e dei dirigenti dell’assessorato regionale al Lavoro. L’audizione, richiesta dal consigliere Giancarlo Righini (FdI), è servita per far conoscere al Consiglio regionale la situazione in cui si trovano i 162 lavoratori della società accreditata dalla Regione Lazio per erogare servizi di formazione professionale. I rappresentanti delle Rsu delle sedi di Pomezia, Albano Laziale e Cecchina – in tutto Formalba ha 7 sedi in provincia di Roma – hanno chiesto ai consiglieri regionali e ai dirigenti dell’assessorato di intervenire per sbloccare una situazione critica, in cui i dipendenti non percepiscono lo stipendio da ottobre 2014, pur continuando a lavorare e a fornire assistenza a circa 1200 iscritti ai corsi, di cui 300 persone con disabilità. “Siamo l’ultimo baluardo contro la dispersione e la strada – hanno detto i sindacalisti – per tante persone che frequentano corsi professionali finalizzati alla ricerca di un posto di lavoro“. Inoltre, i sindacalisti hanno chiesto al Consiglio e alla Regione di intervenire affinché si faccia chiarezza sulla reale situazione della società, con particolare riferimento alla esposizione debitoria (con banche ed enti) e al piano industriale. Il direttore dell’assessorato al Lavoro, Marco Noccioli, e i dirigenti Patrizio Caligiuri e Raffaele Fontana, dopo aver ricordato che è già stato aperto un tavolo regionale per seguire e cercare di risolvere la vertenza, hanno rassicurato i lavoratori sul fatto che presto le parti saranno riconvocate proprio per capire meglio la situazione societaria di Formalba. Caligiuri ha aggiunto che sarà riproposto un modello già sperimentato positivamente con la Cabina di regia sulla Sanità, ossia verificare, attraverso controlli incrociati con la struttura regionale che si occupa di Formazione, che la società sia in regola con i requisiti richiesti per l’accreditamento, anche dopo la richiesta di ammortizzatori sociali, in modo da garantire che i servizi forniti restino ai livelli previsti dall’accreditamento e che siano rispettate le tutele per i lavoratori. Un punto questo ribadito dal presidente della commissione, Mario Ciarla, il quale ha invitato i dirigenti regionali a fare anche verifiche sui finanziamenti regionali, dopo di che, ha annunciato, convocherà un’altra audizione in cui però saranno presenti anche gli amministratori della Formalba. Righini, infine, ha annunciato che presenterà un ordine del giorno in aula sulla questione, che si sono impegnati a sottoscrivere anche Ciarla e la consigliera Silvana Denicolò (M5S).