CITTÀ METROPOLITANA. SBARDELLA: DA PD FRITTATA ISTITUZIONALE
“Che la riforma Del Rio fosse complessivamente un pasticcio ce ne siamo accorti anche in Consiglio regionale, nel macchinoso tentativo di trasporla in una legge regionale. Ma il caos, che sta generando in particolare il sistema elettorale indiretto, si sta rivelando tale che forse il governo nazionale dovrebbe pensare seriamente di tornare sui suoi passi. In queste ore con l’area metropolitana di Roma capitale stiamo rischiando il pasticcio paradossale di ritrovarci con un’area metropolitana da cui sparisce Roma capitale. La cacciata di Ignazio Marino ha prodotto un vuoto di rappresentanza che dovrebbe per logica far decadere l’intera assemblea dell’ente. Invece gli strateghi del Partito Democratico si stanno inventando una vera e propria frittata istituzionale: la sopravvivenza dell’ente, ma senza la rappresentanza della città di Roma, consentendo la surroga anche con consiglieri non romani che non hanno ricevuto alcun voto utile nel momento elettorale. Siamo al vero e proprio obbrobrio giuridico-istituzionale per la sopravvivenza di un ente sulla cui eventuale futura attività politico-amministrativa aleggerà lo spettro della nullità e dei possibili danni erariali. Si fermino finche’ sono in tempo“. Così in un comunicato il consigliere regionale Pietro Sbardella.
MAFIA CAPITALE. PARLA BUZZI: DA PM AFFERMAZIONI FUORVIANTI
‘NON POSSO ESSERE DELEGITTIMATO, DA MIO ARRESTO LINCIAGGIO MEDIATICO’
Salvatore Buzzi comincia a parlare nel processo di Mafia Capitale. L’ex re delle coop sociali, imputato anche per associazione a delinquere di stampo mafioso, ha voluto rendere una dichiarazione spontanea alla fine della quinta udienza davanti alla X sezione penale per replicare alle parole di due udienze fa rilasciate dal pm, Paolo Ielo, che per giustificare il respingimento della richiesta di patteggiamento aveva detto sostanzialmente che Buzzi non aveva fornito alcun aiuto alle indagini, che aveva continuato a coprire “i suoi amici” e aveva “lanciato strali agli altri“.
Buzzi ha sottolineato che “il Processo sarà molto e lungo, non posso essere delegittimato davanti al Tribunale e pertanto non posso non replicare alle affermazioni fuorvianti rese da ufficio del pm tese ad inficiare le mie deposizioni. Dal giorno del mio arresto ho assistito inerme a un linciaggio mediatico della mia persona con palesi violazioni sulla diffusione delle immagini“.
REGIONE, BLASI (M5S): INTERROGAZIONE SU PROGETTO ARSIAL SENZA ABANDO
“Stamane in commissione ho chiesto all’amministratore unico di Arsial, Antonio Rosati, di rispondere ad alcune mie domande sul progetto ‘Traditional Food Academy of Rome and Lazio‘, ma non avendo risolto i miei dubbi ho depositato anche un’interrogazione. ‘Traditional Food Academy of Rome and Lazio’ è un progetto di promozione delle eccellenze agroalimentari del Lazio nasce da una proposta presentata dal Centro Studi ‘Cappella Orsini’ in nome e per conto della società Allievi di Cosma Srl e consiste in un punto vendita da situare presso l’ex chiesa di Santa Maria di Grotta Pinta. Rosati lo ha definito un progetto ‘importantissimo’ per la sua ubicazione, in un immobile di pregio storico recentemente restaurato e affittato da Roma Capitale proprio alla Allievi di Cosma srl a meno di due chilometri dall’Enoteca Regionale, un’altra struttura finanziata dalla Regione Lazio per la ‘promozione delle eccellenze agroalimentari del Lazio‘ tristemente nota alle cronache per le vicende societarie e finanziarie“.
“Rosati però – continua Blasi – non ci ha detto in commissione né quanti fondi sono stati stanziati dall’Arsial nè quali sono stati i criteri che hanno portato alla scelta del progetto, vista l’assenza di un bando pubblico, né spiegato i motivi della sua ‘importanza fondamentale’ oltre quelli legati all’ubicazione, come se via Frattina fosse una degradata arteria periferica. Voglio quindi sapere da Zingaretti e dall’assessore Ricci se sono a conoscenza del fatto che Arsial adotta progetti a discrezione dell’Amministratore Unico senza alcun bando pubblico e senza alcun controllo di spesa da parte della Regione e cosa vogliono fare per far conoscere a noi commissari, e ai cittadini tutti, gli effettivi costi del progetto. L’Arsial dovrebbe proteggere coltivatori ed allevatori ed aiutarli nel mercato nazionale e internazionale, una mission ben chiara e distante dalle inserzioni su non-giornali e dalla realizzazione di punti vendita sparsi per il centro storico di Roma.“
RIFIUTI, CIVITA: NESSUN ACCORDO REGIONE-COMUNE-ACEA, MALAGROTTA NON RIAPRIRÀ
“La Regione Lazio ha ricevuto una proposta e una manifestazione d’interesse riguardo alla gestione dei termovalorizzatori di Colleferro, di proprietà di Lazio Ambiente, da parte di Acea e di Rida Ambiente. Come già detto in altre circostanze, le proposte nascono dall’intenzione manifestata dalla Regione con il decreto del Presidente nel quale si sottolinea la necessità di superare la gestione diretta industriale, figlia dell’acquisizione della società Gaia in liquidazione. Questo chiaro indirizzo sta alla base del nuovo piano industriale che Lazio Ambiente sta redigendo e concertando con le organizzazioni sindacali. Come noto il ministero dell’Ambiente sta predisponendo il decreto sugli impianti necessari all’autosufficienza nazionale in attuazione delle modifiche legislative che hanno superato gli ambiti prima regionali“. Così in una nota l’assessore regionale alle Politiche del Territorio, Mobilità e Rifiuti, Michele Civita.
“La Regione Lazio ha interpellato le Autorità competenti, in particolare l’Anac, per individuare le modalità e le procedure da seguire per selezionare un partner industriale che possa gestire gli impianti di termovalorizzazione di Colleferro – prosegue Civita – Quindi, non c’è nessun accordo Regione-Comune-Acea, anche l’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, è a conoscenza dell’intenzione della Regione Lazio di acquisire preventivamente questi pareri, affinché sia definita una procedura trasparente di evidenza pubblica per trovare il partner industriale adeguato. È, infine, paradossale sostenere che la Regione Lazio abbia abdicato alle proprie competenze, soprattutto all’indomani della pubblicazione dei dati Ispra, che pongono il Lazio tra le regioni che hanno ottenuto le migliori performance per quello che riguarda l’aumento della raccolta differenziata e il dimezzamento della quantità di rifiuti conferiti in discarica. Altro che abdicazione, la Regione Lazio, nel pieno rispetto e applicazione delle norme europee e nazionali, ha definitivamente chiuso la triste eredità del passato. Oggi tutti i rifiuti sono trattati come prevedono le normative e la Regione sta sostenendo con determinazione e con ingenti risorse economiche tutti i comuni del Lazio per aumentare la raccolta differenziata. Ed anche la vicenda della discarica di Malagrotta è un vicenda passata e, soprattutto, chiusa e che la Regione non ha assolutamente intenzione di riaprire“.
GIUBILEO, STORACE: FU PIÙ DIFFICILE APRIRE IL SANT’ANDREA
“Applausi a Zingaretti per il nuovo pronto soccorso del Sant’Andrea. Fu un pò più difficile aprire direttamente l’ospedale“. Lo scrive in un tweet, riferisce una nota, Francesco Storace, vicepresidente del Consiglio regionale del Lazio e segretario nazionale de La Destra.
CITTÀ METROPOLITANA, CIOCCHETTI (CR): TENERLA IN VITA NON HA SENSO
“Tenere in vita il Consiglio Metropolitano di Roma Capitale non ha alcun senso. Serve un intervento del prefetto Gabrielli che, dopo le note vicende capitoline, ha il potere di scioglierlo“. Lo dichiara in una nota l’esponente dei Conservatori e Riformisti Luciano Ciocchetti: “Ci troviamo di fronte ad un organo istituzionale che dopo la caduta del sindaco Marino e le dimissioni di un alto numero di consiglieri capitolini, di fatto non ha alcuna ragione di essere mantenuto. E’ chiaro, invece, che qualcuno ha interesse perché il Consiglio Metropolitano non venga ‘chiuso’, ma non certo per motivi nobili, quanto per meri interessi personali e politici. Si faccia quanto prima chiarezza, ha ragione Ignazio Cozzoli, perché oltre tutto il rischio di un danno erariale in caso di approvazione di atti da parte di un consiglio decaduto è dietro l’angolo“.
SERVIZI SOCIALI, SINDACATI A COMMISSIONE PISANA: CRONOPROGRAMMA ENTRO 2015
“Questa legge è il frutto di un confronto con le parti sociali. E’ un testo condiviso anche con le associazioni del terzo settore. Non capiamo dunque le ragioni per cui si proceda a rilento. Lo diciamo subito: si tratta di un tema per noi fondamentale e dunque non molleremo. Continueremo a manifestare, come oggi, di fronte al Consiglio regionale fino a quando non si arriverà alla sua approvazione. Fino a oggi le regioni e i comuni sono andati avanti a prescindere da una legge dedicata, ora con i tagli ulteriori che colpiranno questo settore la legge diventa fondamentale. Le strade sono due: o fermiamo questa proposta di legge e ne facciamo un’altra oppure non possiamo tollerare altri ritardi. Questa legge è una priorità del 2015 e dunque la Commissione decida un crono-programma entro la fine dell’anno che ne definisca i tempi di approvazione. Questa è la richiesta che unitariamente avanziamo“. Così i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil del Lazio Claudio Di Berardino, Andrea Cuccello e Alberto Civica nel corso dell’audizione alla Pisana con alcuni membri della Commissione Politiche sociali e salute sulla legge di riforma dei servizi sociali.
VIOLENZA SU DONNE, GABRIELLI: FARE DI PIÙ SU VERSANTE CULTURALE
“Sicuramente si deve fare molto di più, i femminicidi e le violenze sulle donne sono la rappresentazione più negativa di una forma di imbarbarimento delle nostre società e per questo credo ci sia sempre da fare qualcosa. Principalmente sul versante culturale perché moltissimi di questi eventi avvengono nell’ambito delle mura domestiche dove non possiamo immaginare che ci sia un poliziotto, un carabiniere, un magistrato che provvede a garantire la sicurezza delle donne, dei minori e quindi credo che mai come in queste circostanze, sia un tema culturale. Quindi ci vuole un impegno di tutti, delle società, delle persone, delle istituzioni affinché questi episodi siano sempre più ridotti a una necessaria marginalità“. Così il prefetto, Franco Gabrielli, a margine di un evento a Palazzo Valentini, a chi gli chiedeva in merito alla Giornata contro la violenza sulle donne.
FREDDO, COLDIRETTI ROMA LAZIO: A RISCHIO LE COLTURE
“Il brusco calo delle temperature a Roma e nel Lazio, previsto per domani e per i prossimi giorni, potrebbe causare danni alle colture che sono impreparate a una diminuzione di quasi 10 gradi. L’arrivo dell’aria fredda artica e del vento stravolgerà una situazione che si è verificata per tutto il mese di novembre, con temperature al di sopra delle medie autunnali che hanno lasciato le piante in piena attività vegetativa e quindi più vulnerabili. Il pericolo numero uno sono le gelate che possono causare seri problemi agli agricoltori. Il tutto dopo che in estate si era registrata una temperatura di 2,3 gradi superiore rispetto alla media. Un’ulteriore conferma dei cambiamenti climatici in atto che si
manifestano proprio con improvvisi sbalzi di temperature, sfasamenti stagionali ed elevata frequenza di eventi estremi“. Lo dichiara in una nota David Granieri, presidente di Coldiretti Roma e Lazio.
CITTÀ METROPOLITANA, COZZOLI (CR): INTERVENGA GABRIELLI?
“Per venerdì è stato convocato il Consiglio Metropolitano di Roma Capitale per procedere alla surroga dei consiglieri capitolini dimissionari. Come specificato in una nota di ieri dal Prefetto Gabrielli, il ministero dell’interno ha prodotto un parere specifico per consentire la permanenza in vita dei consigli municipali di Roma Capitale. Sulla città Metropolitana è invece calata una coltre di misterioso silenzio del ministero e degli altri soggetti istituzionali. Ho posto il tema della decadenza di una assemblea il cui Sindaco è decaduto, ma soprattutto il tema della prosecuzione in vita di un organo istituzionale privo della rappresentanza democratica di due terzi della popolazione del territorio di riferimento. Ma la risposta è stato solo il silenzio“. Lo dichiara in una nota il capogruppo dei Conservatori e Riformisti della Città Metropolitana di Roma Ignazio Cozzoli
“Forse fa bene un quotidiano romano ad insinuare oggi il dubbio che questo sia lo strumento finale del PD per annientare la classe dirigente romana – prosegue Cozzoli – A me non interessa restare in carica perchè la scelta delle dimissioni l’ho già fatta convintamente un mese fa, ma ritengo che le istituzioni non debbano essere violentate oltre misura. Per questo confido che il Prefetto Gabrielli, uomo dello Stato che crede nella centralità delle istituzioni faccia cessare questo scempio che consentirebbe la rappresentanza di 4 milioni e mezzo di cittadini a un manipolo di consiglieri che invece complessivamente rappresenta i residenti del quartiere dove vive mia madre. Io e i colleghi del PD di Roma vigileremo anche con l’ausilio della magistratura contabile e amministrativa affinché l’arroganza di qualcuno e la fretta di occupare stanze con vista sui Fori cessi il prima possibile“.
RIFIUTI. DI PAOLO: INTESA ACEA-REGIONE, CIVITA SPIEGHI PAROLE MARINO
“Presenterò una interrogazione urgente all’assessore ai rifiuti, Michele Civita, affinché chiarisca quanto riferito dall’ex sindaco Marino in un’intervista su una presunta intesa tra Acea e Regione Lazio per potenziare gli inceneritori del Lazio e diminuire il carico di rifiuti attualmente esportati verso le regioni del Nord. Marino nel suo sproloquio oltre a rivendicare, come al solito senza averne alcun merito, di aver chiuso la discarica di Malagrotta, riferisce ad un quotidiano di un progetto d’intesa tra Acea, Ama e la Regione Lazio per diminuire la quantità di immondizia che viaggia romana che viaggia verso il nord Italia e rendere più efficienti gli inceneritori presenti nella nostra regione aumentandone la capacità. Da oltre tre anni la Giunta Zingaretti ha praticamente abdicato alle sue competenze in materia di politiche dei rifiuti e poi spuntano fuori intese di cui nessuno è a conoscenza: ci piacerebbe sapere dall’assessore Civita se le parole di Marino corrispondano al vero e che ci illuminasse su questo fantomatico progetto, se esiste una documentazione e quali sviluppi abbia eventualmente avuto, anche alla luce delle recenti posizioni espresse da Civita e Zingaretti sulle capacità degli inceneritori del Lazio“. Così in un comunicato il consigliere regionale del Lazio, Pietro Di Paolo.