VIABILITA’. REFRIGERI: INTESA PER DUE GRANDI CICLOVIE NAZIONALI
‘LAZIO-LIGURIA-TOSCANA INSIEME: UNA DA VERONA A ROMA, L’ALTRA DA FIUGGI A FIUMICINO’
“La prossima settimana a Firenze ci sara’ la firma per la realizzazione di due grandi ciclovie: il Lazio sara’ insieme a Liguria e Toscana per una ciclovia tirrenica che passa sul Tevere fino a Fiumicino sull’asta fluviale da Fiuggi a scendere. L’altra unisce Venezia a Verona, poi scende a Firenze e arriva a Roma; una e’ gia’ finanziata e all’altra partecipiamo allo stanziamento di 40 milioni da parte del Governo. È stato scelto di chiudere entrambe le ciclovie sull’asta fluviale del Tevere e crediamo sia importante anche nell’ambito dei contratti di fiume per la valorizzazione del patrimonio”. Lo ha detto l’assessore alle Infrastrutture, Enti locali e Politiche abitative della Regione Lazio, Fabio Refrigeri, intervenendo durante i lavori del convegno ‘Parchi e contratti di fiume’, I Workshop – Life Tiber Assist, evento preparatorio all’XI Tavol nazionale dei contratti di fiume organizzato alla terrazza Civita di piazza Venezia.
TRENITALIA LAZIO, NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 ASSUNTI 80 MACCHINISTI E
CAPITRENO
“Cresce l’organico di Trenitalia Regionale Lazio. Da inizio anno sono stati assunti 80 giovani diplomati, 65 macchinisti e 15 capitreno, che si sono aggiunti al team del trasporto regionale. La componente femminile è del 17%. Tra i 19 ed i 25 anni, tutti diplomati con ottimi voti negli Istituti tecnici della Regione, hanno svolto il percorso formativo in aula e a bordo dei treni. Alcuni di loro sono già in servizio sui convogli del trasporto regionale”. Così una nota di Trenitalia Regionale Lazio. “I nuovi assunti sono entrati a fare parte della squadra del trasporto regionale di Trenitalia Lazio – spiega – che conta complessivamente circa 1.000 persone fra capitreno e macchinisti, tutti altamente professionalizzati, in servizio sui 922 treni regionali. Dal 2015 ad oggi sono stati 253 i giovani assunti in diversi settori del trasporto regionale del Lazio, fra questi 194 sono capitreno e macchinisti”.
REGIONE. IL FUTURO DEI ‘CONTRATTI DI FIUME’: STRUMENTO FONDAMENTALE -2-
“Quello della legge regionale sui contratti di fiume e’ un lavoro iniziato dal 2013, ora il Lazio e’ una Regione tra le piu’ avanzate su questo tema e oggi inizia la seconda fase, in cui faremo un punto sulle politiche e gli obiettivi da raggiungere attraverso l’applicazione di questo strumento. Sono tanti i contratti di fiume che stanno nascendo nella Regione Lazio e che sono in fase piu’ o meno avanzata, e oggi ci sara’ un incontro con esperti nazionali e internazionali tra cui un addetto ai lavori di Londra, che ci spieghera’ come e’ stato applicato li’. Approfondiremo come lo strumento del contratto puo’ rendere protagonisti i parchi, e questo e’ il primo workshop per un vero e proprio progetto integrato sul Tevere”. Lo ha detto Cristiana Avenali, consigliera Pd della Regione Lazio e promotrice della legge regionale sui contratti di fiume approvata lo scorso dicembre, introducendo stamattina i lavori del convegno ‘Parchi e contratti di fiume’, I Workshop – Life Tiber Assist, evento preparatorio all’XI Tavolo nazionale dei contratti di fiume organizzato alla terrazza Civita di piazza Venezia. All’evento hanno partecipato anche l’assessore alle Infrastrutture, Enti locali e Politiche abitative della Regione Lazio, Fabio Refrigeri, e l’assessore all’Ambiente e Rifiuti della Regione Lazio, Mauro Buschini. Per Avenali, i contratti di fiume sono “uno strumento volontario di partecipazione strategica e partecipata per la gestione integrata delle politiche di bacino e sottobacino per recuperare la qualita’ ambientale dei nostri bacini idrici ma anche per lo sviluppo locale attraverso la partecipazione di soggetti portatori di interessi. Non solo il Tevere- ha sottolineato Avenali- lavoriamo anche sul fiume e la valle del Sacco. E questo strumento ci consente farlo attraverso la partecipazione”. Secondo l’assessore Refrigeri “tutta la pianificazione e programmazione degli enti spesso si fermava qualche metro prima, ma nella nostra regione abbiamo esempi importantissimi come Roma, attraversata da un fiume come il Tevere, ed e’ quindi importante mettere insieme un meccanismo che coinvolga tutti gli attori istituzionali. E’ il momento giusto per parlare e per fare i contratti di fiume, in questi mesi poi abbiamo instaurato un buon rapporto con il Comune di Roma: ieri c’e’ stato un colloquio proficuo con l’assessore all’Ambiente, Pinuccia Montanari e anche loro nelle prossime settimane istituiranno un ufficio di scopo speciale sul Tevere. In questa occasione tengo a sottolineare e ribadire che la Regione non sottoscrive i contratti di fiume ma fa la Regione, l’Osservatorio coordina, e’ di stimolo ma coordina contratti e non li fa”. Per Refrigeri “serve una grande trasformazione culturale del metodo e della sostanza dei contratti di fiume e anche della partecipazione civile, occasioni come oggi percio’ sono fondamentali e la Regione e’ qui per dire ‘ci siamo’ ma anche perche’ vogliamo che questo sia un metodo di partecipazione e azione quotidiana”. I fiumi, ha commentato Buschini, “caratterizzano e sono
l’essenza delle nostre aree protette del Lazio, non solo il Tevere che abbraccia un parco importante, ma ci sono tanti esempi su tutto il territorio. Sottolineo l’aspetto del metodo di partecipazione e coinvolgimento complessivo che e’ fondamentale per il successo contratti di fiume, per la difesa dell’ambiente e del territorio ma anche per ideare e far funzionare il sistema dei parchi, uno dei piu’ avanzati sistemi di tutela.