491 nuovi beni restituiti al territorio: torneranno alle comunità del Lazio. Quindi i Comuni e le associazioni li avranno in gestione e la Regione finanzierà la ristrutturazione con le risorse del bando.
“Il villino di via Fulda, che apparteneva di una donna trafficante internazionale di droga, diventerà un centro per donne vittime di violenza o che hanno bisogno di essere tutelate. Un altro bel progetto del Lazio che vuol dimostrare che la mafia i può sconfiggere, i beni confiscati tornati alle persone” – parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: nessuno lo dimentichi, le mafie chiudono spazi di libertà e noi, invece, li vogliamo riaprire nella nostra regione. Con i comuni, con i cittadini, con tutte quelle persone che ci mettono l’anima come noi”- ha detto ancora Zingaretti.
“Con il nostro impegno per il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata affermiamo un principio di valore culturale, etico educativo nella lotta ai sodalizi criminali che ci deve vedere tutti protagonisti. Solo facendo ognuno la sua parte, accompagniamo e sosteniamo il lavoro prezioso di contrasto alle mafie della magistratura e delle forze di polizia alle quali va tutta la nostra gratitudine” – così Gianpiero Cioffredi, presidente dell’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità.