”Domani probabilmente Nicola Zingaretti e Roberta Lombardi serviranno l’inciucio alla Pisana. I cittadini del Lazio li hanno bocciati: Zingaretti non ha ottenuto la maggioranza nel 2018 e i 5 Stelle sono stati sconfitti sia sei anni fa che il 4 marzo dello scorso anno, per non parlare delle loro disfatte elettorali alle europee e alle comunali. Questi ultimi, dopo un’apertura iniziale e una trattativa perenne con il Pd, hanno votato persino a favore della mozione di sfiducia a Zingaretti che ha preferito regalare alcune poltrone ad una pattuglia di consiglieri eletti nel centrodestra nel tentativo di continuare a campare.
Invece ora i grillini sono pronti ad rimangiarsi tutte le accuse vomitevoli partorite sulla gestione vergognosa e fallimentare del Pd, a partire dalla sanità e dai rifiuti, che sono continuate soprattutto dopo l’elezione di Zingaretti a segretario del partito. Che voltagabbana! La Lega è pronta alle barricate contro l’ennesimo governo delle poltrone diviso su tutto, come ad esempio le realizzazioni della Roma-Latina e della Cisterna-Valmontone sulle quali è calato il silenzio sul lavoro svolto al Mit tra Toninelli e Zingaretti. Una certezza: prima o poi si tornerà alle urne anche nel Lazio, dove rilanceremo una regione meravigliosa con la determinatezza e la concretezza del buon governo”. Lo hanno detto, riferisce una nota, il capogruppo e i consiglieri della Lega in Consiglio regionale del Lazio Orlando Tripodi, Laura Corrotti e Daniele Giannini sollecitati dai militanti riuniti a Pontida.