sabato 23 Novembre 2024,

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Regione Lazio – Neri (Noi Moderati), bene audizione sulle energie rinnovabili nella Tuscia

scritto da Redazione
Regione Lazio – Neri (Noi Moderati), bene audizione sulle energie rinnovabili nella Tuscia
Si è riunita la XII Commissione Consiliare della regione Lazio presieduta dall’on. Nazzareno Neri capogruppo di NOI MODERATI in Consiglio Regionale, per audire  il coordinamento ambiente Tuscia, Associazioni per Imprenditori, sindaci dei comuni della Tuscia al fine di acquisire una maggior conoscenza delle problematiche riguardanti le energie rinnovabili nella Provincia di Viterbo.A seguito degli interventi di Roberto Mancini coordinamento Ambientale Tuscia, George Wallner Bleu Bolsena Lago d’Europa, Stefano Aluffi Pentini Verde Tuscia, Gabriele Antoniella, Biodistretto lago di Bolsena, Luigi Favale Amici della terra, Assotuscania e Oreste Rutigliano Italia Nostra dove esprimono parere negativo a qualsiasi forma di speculazione energetica accusando  le società operanti nel settore di assediare il territorio della Tuscia e delle istituzioni presenti Margherita Eichberg, soprintendente archeologica per l’Etruria meridionale, Vittorio Sgarbi sottosegretario alla Cultura e assessore di Viterbo Alessandro Romoli presidente della Provincia di Viterbo, Chiara Frontini sindaca di Viterbo, Andrea Disorte vicesindaco di Bolsena, Giuseppe Cesetti sindaco di Canino, Giuseppe Ciucci sindaco di Farnese, Francesco Di Biagi sindaco di Latera, Maurizio Lacchini sindaco di Marta, Giulia De Santis sindaca di Montefiascone, Roseo Melaragni sindaco di Piansano, Roberto Pinzi sindaco di Proceno, Massimo Bambini sindaco di San Lorenzo Nuovo, Luigi Serafini vicesindaco di Tarquinia, Ermanno Nicolai sindaco di Tessennano e Fabio Bartolacci sindaco di Tuscania, che fanno emergere necessità di rivedere le leggi in materia ormai obsolete e rivedere una visione che mira a tutelare il territorio della Tuscia; il Presidente Neri prende atto di quanto detto e dichiara di portare le istanze nella giusta “direzione” affichè la Regione Lazio non abbandoni il territorio della Tuscia come già successo nella scorsa consiliatura.

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