“In politica non sorprende più nulla ma siamo convinti che i ruoli istituzionali vadano rispettati. E’ ormai cosa fatta la nascita di una nuova maggioranza alla guida della regione Lazio con l’entrata in giunta di esponenti del Movimento 5 Stelle. Tutto legittimo, e non entriamo nel merito delle decisioni prese, ma contestualmente siamo convinti che sia opportuno che il presidente Zingaretti oltre alle comunicazioni a mezzo stampa venisse a riferire in consiglio regionale sulle decisioni assunte e soprattutto su quanto potrebbe mutare rispetto al programma presentato e votato dai cittadini nel 2018. Oggi il presidente Zingaretti ha affermato che “Le forze politiche che sostengono questa nuova maggioranza rimangono diverse, non si annullano le proprie identità ma si combatte uniti”. Una frase che potrebbe voler dire molto ma potrebbe non voler dire nulla. Ad esempio è lecito domandarsi se sulla Roma – Latina, opera su cui le posizioni tra Pd e M5S sono da sempre agli antipodi, cambierà qualcosa o meno così come per molte altri temi chiave per lo sviluppo della nostra regione. Il consiglio regionale è il luogo del dibattito e del confronto e non può essere ridotto ad una mera assemblea in cui alzare le mani. Le valutazioni di merito le lasciamo come sempre ai cittadini che sono gli unici che potranno, esercitando il diritto al voto, stabilire se la scelta di un asse Pd – M5S alla guida del Lazio, sia stata giusta o meno”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione sanità, Giuseppe Simeone
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