REGIONE, PERILLI: RESPINTA PROPOSTA M5S SU REGOLAMENTO SPETTACOLI DAL VIVO
“La commissione cultura ha respinto a maggioranza una nostra proposta di modifica del regolamento regionale per gli spettacoli dal vivo che escludeva la possibilità che gli amministratori di fondazioni e associazioni di rilevanza regionale potessero prender parte alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti fino al quarto grado. La commissione ha bocciato un principio fondamentale contro il conflitto di interessi già contenuto del TUEL quindi mi chiedo perché non applicare in regione quanto è in vigore per gli enti locali?“. Così in una nota Gianluca Perilli, consigliere del M5S Lazio.
REGIONE, MARTEDÌ INCONTRO TRA COMITATO NO CORRIDOIO ROMA-LATINA E REFRIGERI
E’ stato fissato per il 2 febbraio alle 15 un incontro tra l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Fabio Refrigeri e i comitati contro la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina. Insieme a loro l’assessore riceverà anche i vertici di Autostrade del Lazio. L’incontro è stato deciso dopo che i manifestanti avevano protestato poco prima nel cosiddetto Acquario del Consiglio regionale accogliendo la proposta avanzata da Refrigeri. “Porteremo i nostri tecnici e i sindaci di Aprilia e Pomezia – hanno detto i manifestanti a Refrigeri – Abbiamo un progetto che mette in sicurezza tutta la Pontina in due anni con 500 milioni. Noi non vogliamo discutere di modifiche da apportare all’attuale progetto, perché non si possono fare, piuttosto vogliamo salvare i soldi stanziati, stornarli e metterli su un altro progetto“. Refrigeri ha ascoltato i comitati e poi ha commentato: “Non è stato possibile due anni fa. Se il finanziamento non andava per quello, finanziava altre opere dell’allegato 11 della legge obiettivo. Questo dice la norma – ha siegato Refrigeri – O si modifica la delibera Cipe, ma non la posso modificare io“.
A questo i comitati hanno risposto: “La regione non fa comunicazione nel merito. Se la Regione Lazio va da Renzi, con un atto politico modifica la situazione?. Non vogliamo arrivare a venire davanti alla Regione con le ruspe“, hanno concluso i comitati.
REGIONE, MANZELLA (PD): BENE APPROVAZIONE REGOLAMENTO SPETTACOLO DAL VIVO
“L’approvazione, ieri, del Regolamento sullo spettacolo dal vivo in commissione Cultura è un’ottima notizia per la Regione. Ci permette di ricominciare a valorizzare le iniziative culturali più meritevoli ed è il raccordo naturale con il programma LazioCreativo. E’ la cultura ad alimentare le industrie creative e la scelta strategica del Lazio di un settore creativo sempre più forte è anche quella di una Regione più colta. Nel testo ci sono passaggi importanti: dalla presenza sul territorio delle iniziative culturali alla formazione del pubblico a partire dalle scuole; da forme più efficienti di erogazione e controllo dei contributi al sostegno alle nuove produzioni. C’è un disegno completo, insomma. Nel corso della discussione ho lavorato per affermare il principio della partecipazione finanziaria dei privati alle iniziative culturali: il pubblico deve scommettere insieme ai privati sulla cultura. È questa la direzione in cui si sta andando negli ordinamenti più avanzati. Un bel passaggio, quindi. Mi auguro che la Giunta approvi, ora, nei tempi brevi il regolamento e lo renda operativo“. Così, in una nota, Gian Paolo Manzella, componente della commissione Cultura del Consiglio Regionale del Lazio.
REGIONE, CIVITA: ONORATO GRAN PARTE DEL DEBITO TROVATO
“Sul tpl siamo partiti da un taglio del fondo nazionale dei trasporti“. Così l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio, Michele Civita durante la seduta straordinaria in consiglio.
“Da 975 milioni il fondo è stato tagliato a 574 milioni ai tempi dell’amministrazione Polverini. Questo però – ha aggiunto Civita – non ha comportato, per la passata amministrazione, né una rimodulazione degli interventi, né il fatto di coprire questi tagli con fondi regionali. Al nostro arrivo abbiamo trovato 1 miliardo di debiti verso il comune di Roma e Atac, 500 milioni di debiti verso Trenitalia e 200 milioni verso Cotral, oltre alla discussione sul tpl di Roma. Nel primo bilancio di aprile il fondo destinato a Roma – ha sottolineato – era zero euro. Nella difficoltà generale, abbiamo accettato la sfida utilizzando la possibilità che ci hanno dato i governi Monti e Renzi di utilizzare i fondi per coprire i debiti fuori bilancio e abbiamo dato la priorità al tpl coprendo tutti i debiti sopra menzionati“. “Saranno rimaste piccole code, ma il grosso del debito è stato onorato. Questo – ha proseguito Civita – ci ha consentito di poter ridiscutere le strategie del Tpl. Non arrivavano nuovi treni perché la Regione era insolvente. Abbiamo rinnovato il 70 per cento del parco rotabile della Regione Lazio, aumentando l’offerta ferroviaria su tutte le tratte della Regione. I problemi non sono tutti risolti, ce ne sono tanti e li stiamo affrontando. Abbiamo invertito la tendenza che rischiava di affossare il tpl“, ha concluso l’assessore alla Mobilità.
REGIONE, CIVITA: NECESSARIO TRASFORMARE LA ROMA LIDO IN METROPOLITANA
“Credo sia necessario trovare le risorse per trasformare la ferrovia Roma Lido in una metropolitana“. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio, Michele Civita, intervenedo durante la seduta straordinaria in Consiglio regionale.
“Il lavoro che stiamo mettendo in campo è per raggiungere questo obiettivo. La nostra iniziativa è di due tipi – ha sottolineato – la prima è la rinnovata richiesta a Delrio di poter utilizzare una parte dei fondi Fas che sono a disposizione del governo, che poi deciderà come distribuirli nei prossimi mesi. Sono 180-200 milioni da investire subito per lavori urgenti e acquisto di nuovi treni su quella linea. Linea che è gestita ormai da oltre 16 anni da Atac che ha avuto in questi anni non solo la gestione ma la responsabilità sulla manutenzione straordinaria e ordinaria. Atac – ha aggiunto Civita – non aveva speso molti dei soldi, li abbiamo trovati nei residui passivi. Abbiamo messo in campo iniziative che con la chiusura dei cantieri in tempi ragionevoli, porteranno miglioramenti tra cui 4 nuove stazioni, 3 nuovi apparati elettrici, per oltre 35 milioni investiti in questi ultimi due anni, soldi vecchi non usati negli anni passati che abbiamo potuto sfruttare. Dall’altra parte, come prevede la legge, avendo ricevuto proposta di project da una Ati, Ratp Italia e Ansaldo, che non prevede la vendita della linea, che resta pubblica e pubblica rimane, ma che prevede investimenti per la trasformazione e l’acquisto di treni in cambio di un canone annuale per oltre vent’anni per poter ammortizzare gli investimenti. Come prevede la legge – ha spiegato l’assessore – abbiamo voluto esaminare con una conferenza dei servizi preliminare il progetto, che dovrà aiutarci a valutare nel merito. Ci sono alcune condizioni poste dal progetto, come un investimento iniziale che dovrebbe fare la Regione, che per noi vanno superate altrimenti il project non avrà l’interesse pubblico. Se avessimo avuto subito i soldi, avremmo fatto la gara e non il project. Vogliamo mettere in campo una iniziativa che in prospettiva risolva la situazione – ha concluso Civita – è il lavoro giusto da fare per rispettare cittadini e pendolari“.
REGIONE, CIVITA: IN PRIMAVERA PIANO MOBILITÀ
“Noi pensiamo, dopo aver fatto una ampia consultazione, di redigere il Piano Regionale della Mobilità e della Logistica e consegnarlo al Consiglio tra marzo e aprile“. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità, Michele Civita, intervenendo durante la seduta straordinaria in Consiglio.
REGIONE, CIVITA: “SU COTRAL RECUPERATE PERDITE”
“Per Cotral il nostro lavoro è stato recuperare le perdite. Era tecnicamente fallita e abbiamo dovuto ricapitalizzarla. Inoltre abbiamo messo in campo tutte le iniziative per avviare un processo di efficientamento, la premessa per l’aumento della qualità del servizio“. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità della Regione Lazio Michele Civita nel corso della seduta straordinaria in Consiglio regionale sul tpl.
“Un’azienda che produce debiti non può investire per le manutenzioni, per comprare nuovi autobus – ha aggiunto – Tutti sappiamo che dobbiamo reinvestire, perché il parco mezzi di Cotral, e anche di Atac, è tra i più vecchi d’Italia. C’è bisogno di mettere in campo nuovi investimenti per acquistare nuovi mezzi. Così anche con un contributo regionale – ha detto ancora – abbiamo fatto il bando per 415 nuovi autobus Cotral, i cui primi dovrebbero arrivare entro fine maggio. Si tratta di un bando innovativo che abbiamo concertato con l’Anac. Avremo un costo certo sulle manutenzioni – ha concluso Civita – e sarà interesse della ditta che vincerà la gara contenere questi costi perché saranno a suo carico“.
FROSINONE, ABBRUZZESE (FI): ANCORA DISAGI AL PRONTO SOCCORSO DELLO SPAZIANI
“Anche oggi, alle ore 12, 70 persone in attesa di cure al pronto soccorso dell’ospedale Spaziani di Frosinone. Per non parlare delle persone ormai fisse nelle corsie della struttura di emergenza ed urgenza del capoluogo“. Lo ha dichiarato, in una nota, Mario Abbruzzese consigliere regionale di Forza Italia del Lazio.
“Una situazione che non può essere più sostenibile nel rispetto sia del sacrificio dei medici che, soprattutto, delle esigenze dei cittadini. È giunto il momento di mettere in campo interventi sei e mirati per riuscire ad integrare nuovi professionisti nella pianta organica di tutti gli ospedali della provincia, con un’attenzione particolare alle unità da destinare nei pronto soccorso. Le continue giornate “campali” presso il ps dello Spaziani, avrebbero già dovuto indurre sia Zingaretti, visto e considerato che in tutta la Regione esistono delle criticità nei reparti in questione, che il commissario della Asl di Frosinone Macchitella ad una attenta riflessione sulle strutture sanitarie che avrebbero dovuto aiutare le unità di emergenza e che, invece, non hanno apportato nessun mutamento alla situazione antecedente la loro attivazione. Le difficoltà dei pronto soccorso è una delle criticità che ormai sta uccidendo il sistema sanitario regionale e di conseguenza anche quello della provincia di Frosinone, senza che Zingaretti e compagni muovano un dito“. Ha concluso Abbruzzese.
FIUMICINO, SINDACO E CONSIGLIERI INDAGATI PER ABUSO D’UFFICIO
Insieme al sindaco Esterino Montino, per la vicenda dei chioschi è indagata l’intera maggioranza del consiglio comunale di Fiumicino, insieme a un dirigente dell’area sviluppo economico. L’avviso di garanzia è stato consegnato dalla Capitaneria di Porto, nell’ambito dell’indagine dela procura della Repubblica di Civitavecchia ai consiglieri: Erica Antonelli, Antonio Bonani, Michela Califano, Michela Chiodi, Laura Fabiano, Marco Gaudiello, Paola Magionesi, Sione Mangione, Roberto Merlini, Giampaolo Nardozi, Emilio Patriarca, Giuseppe Natalino Pavinato, Angelo Petrillo, Alessandra Vona, Silvano Zorzi. Con loro, raggiunto dall’avviso anche il dirigente Roberto Rizzi. Al sindaco e ai consiglieri indagati è contestato l’abuso d’ufficio in concorso. L’indagine riguarda le concessioni demaniali di una serie di stabilimenti che, secondo la Procura, sarebbero state aumentate da 40 a 2000 mq, in contrasto con quanto previsto dal Pua (piano degli arenili) e da altre norme regionali e relative al Codice della Navigazione.
Vittorio Sgarbi a Radio Cusano Campus: “Coprire statue Musei Capitolini è da deficienti,Rohani avrà pensato che fossero in ristrutturazione. Sulle unioni civili la penso come la leader delle lesbiche di Parigi. A Milano farò sondaggio ma non mi candido. Roma? Ci vorrebbe un masochista, è una città ingovernabile”.
Vittorio Sgarbi è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
occasione della visita del presidente iraniano Hassan Rohani in Campidoglio sono state coperte da pannelli bianchi su tutti e quattro i lati alcune statue di nudi dei Musei Capitolini. La copertura sarebbe stata decisa come forma di rispetto alla cultura e sensibilità iraniana. “Ci sono due ipotesi –ha affermato Sgarbi-, può essere una forma di sottomissione culturale oppure una forma di superbia rispettosa. In entrambi i casi è una cosa folle, da deficienti. Non si può confondere l’Iran con l’Arabia Saudita o con i paesi islamici post Maometto, perché la civiltà persiana è più antica della nostra ed è fondata su una tradizione che ha anche statue di nudo a Persepoli. Se Rohani arriva a Roma di certo non si stupisce che Roma possa avere statue nude. Non è dell’ Isis, non è dell’ Arabia Saudita, fa parte di una civiltà straordinaria. I fanatici dell’Islam distruggono Palmira, ma un persiano non ha mai distrutto Persepoli. E’ una follia di eccesso di zelo, divisa tra superbia rispettosa e sottomissione idiota. E’ un’assurdità. Se l’ha fatto il governo è grave, se l’hanno fatto quelli dei Musei capitolini è ridicolo. Qui non sono a confronto due religioni, ma due civiltà. Non si può confondere l’islamismo maomettano con un’antica civiltà islamica piena di storia e di gloria. Credo che Rohani non si sia offeso, perché ha pensato che le statue fossero in restaurazione. Non avrebbe mai potuto pensare ad una forma di ossequio così idiota. Se l’avessero fatto col leader dell’Arabia Saudita e dello Yemen, avrebbe potuto significare: ‘sono talmente superiore che se ti dà fastidio te le tolgo’, come quando qualcuno viene ospite a casa tua e non mangia pesce e tu non gli cucini il pesce. Noi abbiamo presunto che a Rohani non piacesse il pesce”.
Riguardo il tema delle unioni civili. “Sono d’accordo con la leader delle donne omosessuali di Parigi, che si è detta contro i matrimoni e le adozioni gay –ha affermato Sgarbi-. Questa normalizzazione dei rapporti è una follia. Bisogna andare verso il progresso, non sigillare la gente con il matrimonio. Poi quando divorzieranno e si troveranno a doversi spartire i beni si pentiranno”.
Sulle elezioni amministrative. “Io non ho fatto nessun nome –ha spiegato Sgarbi-. Berlusconi mi ha detto che voleva Bertolaso e Del Debbio per Roma e Milano, io mi sono permesso di eccepire e lui mi ha detto che mi vede benissimo a Bologna. Prima di Bologna però faremo un sondaggio a Milano per vedere se il mio nome ottiene quel riscontro che io credo. A Milano si faranno le primarie che sono inutili perché le vincerà Sala, che è al 50% nei sondaggi mentre gli altri al 15%. Poi c’è anche l’ipotesi che mi candidi a Trieste. A Roma non ho mai pensato di candidarmi, ho fatto un ragionamento su Bologna, Milano e Trieste. A Roma e Napoli ci vuole un masochista. Roma è ingovernabile, vinceranno i 5 stelle. Ci vuole freschezza fisica, bisogna governare come un guerriero. Potrei querelare quel magistrato che ha coniato il termine mafia capitale per quattro ladruncoli che non sono la mafia”.