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Regione Lazio oggi

scritto da Redazione
Regione Lazio oggi

Audizione con la consulta handicap di Roma Capitale
Si è tenuta in commissione Politiche sociali e salute l’audizione con il presidente della Consulta cittadina permanente di Roma Capitale sui problemi delle persone handicappate, Umberto Emberti Gialloreti. Tra le criticità emerse: la disparità di trattamento riservata ai disabili nei diversi municipi, la gestione del Centro di educazione motoria (Cem), la mancanza di adeguata e omogenea programmazione in vista dei soggiorni estivi 2016.
Il presidente della Consulta Gialloreti, apprezzando il lavoro di ascolto e di produzione legislativa della commissione rispetto alla riforma del welfare regionale, si è detto preoccupato “che la ‘D’ di ‘disabile’ qui nel Lazio rappresenti sempre più la ‘D’ di ‘discrezionalità’, dal momento che un handicappato riceve trattamenti del tutto diversi a seconda del territorio di residenza”.


Programmazione rete scuole: gli ordini del giorno approvati
Dopo l’approvazione del Piano di indirizzo generale sulla programmazione della rete scolastica, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato quattro ordini del giorno ad esso collegati, su otto presentati.
Il primo ordine del giorno approvato impegna il presidente e la Giunta regionale a considerare, quali elementi di valutazione per il mantenimento dell’autonomia scolastica degli istituti di istruzione di primo grado, la salvaguardia della professionalità e della specializzazione delle istituzioni scolastiche.
Con il secondo si chiede alla Giunta di considerare anche le esigenze dell’utenza tra gli elementi di valutazione per il mantenimento dell’autonomia degli istituti e per le proposte di aggregazione e disaggregazione delle istituzioni scolastiche autonome, rendendo possibile nello stesso territorio la fruizione di più indirizzi scolastici nelle scuole secondarie di secondo grado per attenuare il più possibile gli spostamenti dalla zona di residenza.
Il terzo dispositivo approvato, invece, impegna la Giunta regionale a precisare i criteri per l’individuazione degli ambiti funzionali, mantenendo dove possibile il numero delle autonomie scolastiche, con particolare riferimento agli istituti di secondo grado con medesima vocazione, per potenziare la formazione di poli tra istituti tecnici e professionali.
Infine, con l’ultimo ordine del giorno approvato il Consiglio impegna la Giunta a fornire l’elenco delle istituzioni scolastiche in cui siano presenti pluriclassi, con l’obbligo di aggiornarlo all’inizio di ogni anno scolastico.
Respinti, invece, altri quattro ordini del giorno, due dei quali proponevano l’istituzione presso l’assessorato di due gruppi tecnici, uno per verificare lo stato di attuazione del piano e studiare possibili soluzioni per ottimizzare il servizio della rete scolastica; l’altro per analizzare l’offerta formativa delle scuole superiori in rapporto ai bisogni delle imprese. Il terzo ordine del giorno respinto chiedeva di trasferire all’Area metropolitana di Roma le competenze già esercitate dalla Provincia, e a Roma Capitale quelle relative all’edilizia scolastica per tutte le scuole romane, mentre il quarto dispositivo respinto avrebbe impegnato la Giunta a coordinarsi con la commissione consiliare competente per valutare le deroghe relative ai territori disagiati.


Programmazione rete scuole, Consiglio: ok a piano indirizzo 2015-2018
Via libera oggi, dal Consiglio regionale, al piano di indirizzo generale della Regione sulla programmazione della rete scolastica per gli anni 2015-2018. Il documento contiene indicazioni generali sulla base delle quali la Giunta adotterà per ciascun anno scolastico le linee guida per la riorganizzazione della rete delle scuole del Lazio, sentita la commissione consiliare competente.
La programmazione riguarda, in particolare, la determinazione del numero, della tipologia e degli indirizzi di studio delle istituzioni scolastiche. Si prevede che per acquisire o mantenere l’autonomia, le istituzioni scolastiche debbano avere un numero di alunni, consolidato e stabile per almeno un quinquennio, compreso tra 600 e 1200 (con media regionale tendenziale di 900). Deroghe a questi parametri sono previste per le istituzioni delle Isole Pontine e dei comuni montani (il numero minimo di studenti è 400), oltre che per quelle che si trovano in territori particolarmente isolati e/o disagiati.
Altre indicazioni riguardano le scuole dell’infanzia, che vanno mantenute nei territori in cui attualmente funzionano in considerazione delle esigenze delle famiglie e della difficoltà ad aprirne di nuove. Si prevede poi che la Giunta possa correggere situazioni relative a plessi con corsi incompleti, pluriclassi o numero di alunni fuori parametro e si sottolinea la necessità di evitare la formazione di pluriclassi e di ridurre il numero di quelle già esistenti, facilitando il più possibile la frequenza degli alunni in gruppi classe omogenei per età.
Per garantire continuità didattica nello stesso ciclo di istruzione il piano prevede l’aggregazione in istituti comprensivi delle scuole dell’infanzia, delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado. Per le scuole superiori, invece, si dovranno evitare duplicazioni e sovrapposizioni di analoghi indirizzi già funzionanti nello stesso ambito territoriale. Dovranno poi essere adottati dalla Giunta criteri adeguati per l’attivazione e il potenziamento degli istituti di istruzione superiore e la valorizzazione dei licei classici. Si prevede, infine, che i nuovi indirizzi siano autorizzati in presenza di aule disponibili e laboratori adeguati conformi alla normativa vigente. Accolti diversi emendamenti con i quali si inseriscono nel testo richiami alla riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione (legge sulla Buona scuola) e al rispetto delle norme contenute nei decreti attuativi della legge che saranno adottati.
Gli ordini del giorno approvati.
In apertura di seduta il presidente del Consiglio Daniele Leodori ha annunciato il passaggio del consigliere Fabrizio Santori dal gruppo Misto a quello di Fratelli d’Italia.

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