sabato 23 Novembre 2024,
“Forse con l’intenzione di dirottare l’attenzione mediatica dalle inefficienze amministrative del presente, oggi il presidente Zingaretti e la sua fida maggioranza si sono lanciati nel futuro, annunciando la ‘grande riforma’ istituzionale del sistema di governo del Lazio attraverso la redazione di un testo unico di legge. Un obiettivo che democrat e santa alleanza puntano a chiudere entro la fine dell’anno e che, dicono, sarà oggetto di un ampio dibattito sul sia sul territorio sia con le opposizioni in Consiglio. Assioma quest’ultimo, ‘assicurato’ oltre che dal governatore anche dal capogruppo Pd, lo stesso che nel luglio scorso aveva promesso mai più maxiemendamenti, salvo poi essere smentito qualche mese dopo dal ‘maxiemendamento tombale’, voluto dalla giunta in occasione della discussione in aula del bilancio regionale. Ormai delle parole e delle aperture concilianti del Pd non ci fidiamo più da un pezzo. Aspettiamo adesso i pezzi di carta, la proposta di legge della nuova architettura istituzionale, che sarà concepita dalla giunta Zingaretti. Il tema è delicato, complesso e configura un confronto approfondito e che mi auguro sia il più condiviso possibile. Prima in commissione e poi in consiglio. Sarebbe importante, in questo senso, che presidente e capogruppo Pd escludessero già da ora e ufficialmente il ricorso a ulteriori strumenti maxiemendativi, che possano imbavagliare il contributo delle opposizioni. Che, lo ricordo, non ha mai fatto mancare un atteggiamento responsabile e serio”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.
