“Per molti residenti di Roma e del Lazio, rientrati in questi giorni da mete “calde” come Grecia, Croazia, Spagna e Malta, il ritorno in patria si sta trasformando in una vera e propria odissea. Sono numerose, infatti, le segnalazioni da parte dei cittadini, sottoposti a tampone obbligatorio e costretti alla quarantena in attesa dei risultati, ben oltre le 48 ore comunicate verbalmente agli utenti. Un’attesa snervante, che sta incidendo negativamente sull’organizzazione familiare, lavorativa e quotidiana. Molti di loro, inoltre, hanno appreso dei test obbligatori mentre erano ancora in villeggiatura e hanno accettato comunque di buon grado di sottoporsi alle analisi, pensando di poter contare sulla macchina operativa disposta dal presidente Zingaretti e dall’assessore D’Amato. Una macchina, alla resa dei conti, tutt’altro che impeccabile visti e considerati i ritardi e i disagi per i cittadini. Domenica, ad esempio, le tanto annunciate sale per i test all’aeroporto di Ciampino non erano ancora attive e i passeggeri – giunti dai 4 paesi della black list – hanno dovuto fare di necessità virtù, ripiegando faticosamente sul drive-in dell’ospedale San Giovanni di Roma, alle 17 già sovraccarico di utenti in attesa (orario di chiusura ore 18). Ed è soprattutto grazie alle cortesi indicazioni dei volontari e delle forze dell’ordine li presenti, che i cittadini rimasti fuori sono corsi nei drive-in dell’ex Forlanini e del Santa Maria della Pietà, eccezionalmente operativi domenica ma della cui apertura praticamente nessuno sapeva. Alla luce di tutto questo, pur comprendendo la buona volontà della Regione Lazio e la grande mole di tamponi da eseguire e analizzare, tuttavia non possiamo non stigmatizzare l’impreparazione e l’inadeguatezza organizzativa della giunta Zingaretti nell’affrontare l’emergenza in atto. Altresì esprimiamo vicinanza ai cittadini vittime dei disagi e rivolgiamo un ringraziamento sentito agli operatori medici e infermieristici, impegnati con professionalità e competenza in un contesto delicato e complicato”.
Così, in una nota, il consigliere regionale del Lazio ed esponente nazionale di Cambiamo con Toti, Adriano Palozzi.