Parlare di Decima Malafede, vuol dire raccontare la storia di un territorio di elevato interesse naturalistico, paesaggistico, storico-archeologico, tipicamente agricolo-forestale, con tratti naturalistici di pregio, quali la Sughereta, il bosco di cerro, la Macchia di Capocotta e la Macchia Grande di Trigoria.
“Con l’approvazione definitiva del Piano abbiamo garantito la massima salvaguardia per le aree a maggiore naturalità, valorizzandone le peculiarità, favorendo la relazione e la continuità biologica con i territori limitrofi, privilegiandone la fruizione con percorsi ciclo-pedonali, garantendo inoltre una rete di collegamenti tra i diversi servizi presenti nella Riserva e favorendo l’attività agricola, in particolare di tipo tradizionale e a basso impatto ambientale. Grazie al Consiglio regionale per l’approvazione del piano dell’area naturale protetta più estesa all’interno del comune di Roma (circa 6.085 ettari) gestita da RomaNatura”. Queste le parole di Enrica Onorati, Assessore regionale all’Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali.