Coinvolgimento dei territori e degli attori economici, priorità all’innovazione e programmazione e azione integrata. Questi i gli elementi strategici emersi durante la prima riunione, che si è tenuta oggi alla Regione Lazio, del Tavolo per il Partenariato Por-Fesr 2014-2020, finalizzata a condividere con le parti sociali, le rappresentanze istituzionali e i protagonisti della realtà economia e sociale del territorio le priorità d’azione e le linee di intervento del Piano Operativo Regionale del prossimo settennio (2014-2020) per quello che riguarda il Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale. Sono intervenuti all’incontro il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabiani, l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, l’autorità di gestione Por-Fesr 2007-2013, Rosanna Bellotti, e il vicepresidente della Commissione Affari Comunitari e Internazionali del Consiglio Regionale, Gian Paolo Manzella. Nella nuova programmazione, la somma complessiva a disposizione del Fondo Fesr per la Regione Lazio sarà di 913,2 milioni di euro, ossia il 34,4% del totale dei fondi europei destinato al Lazio (poco più di 2 miliardi e 651 milioni di euro). Da notare che nel prossimo settennio il Fesr laziale avrà a disposizione circa 170 milioni di euro in più rispetto alla precedente programmazione 2007-2013.
Si tratta di un importante risultato del lavoro fatto tra maggio e dicembre dell’anno scorso dall’attuale amministrazione regionale che ha fatto passare il Lazio dalla posizione di Regione italiana più lontana dagli obiettivi europei a quella di terza Regione italiana per la spesa complessiva e la prima per spesa Fesr (insieme a Piemonte e Toscana) con 861 milioni di euro di spese (di cui 433 per il Fesr) certificati il 31 dicembre 2013. “La struttura produttiva del Lazio ha subito gli effetti della crisi – ha spiegato l’assessore Fabiani durante l’incontro – con il susseguirsi di due fasi recessive mai conosciute in passato; la ripresa dei prossimi anni si baserà dunque non su un semplice ‘ritorno al passato’, ma sulla sfida dell’innovazione del sistema.” “Consapevole di questo – ha aggiunto Fabiani – la Giunta Zingaretti ha scelto di individuare, in linea con il suo lavoro fatto finora e con gli undici obbiettivi fissati dalla Commissione Europea con la Strategia di Europa 2020, una nuova programmazione del Fesr che, prioritariamente, da un lato individui e aggredisca le criticità del sistema economico regionale e dall’altro promuova lo sviluppo e la ripresa attraverso interventi per innovazione, ricerca e trasferimento tecnologico, internazionalizzazione, infrastrutture materiali e immateriali, sostegno al sistema produttivo e alla tenuta della coesione sociale del territorio”. “Dobbiamo – ha concluso – puntare a coinvolgere i territori e il mondo della cultura, complessivamente inteso, e puntare su un modello di sviluppo incentrato sull’innovazione e che investa massicciamente sui giovani.”
Dopo questo primo incontro, si terranno, nella settimana dal 19 al 25 maggio prossimi, una serie di tavoli territoriali nelle Camere di Commercio del Lazio; inoltre, a partire da domani sarà attivo il sito http://partenariato.porfesr.lazio.it, che può essere consultato per accedere a tutta la documentazione relativa alla nuova programmazione e per inviare i propri suggerimenti. A inizio giugno, poi, ci sarà un primo passaggio di verifica del tavolo sulla base delle indicazioni ricevute dal Partenariato e dai territori, seguito da un secondo ai primi di luglio. Obiettivo finale: la redazione del nuovo Por entro il 22 luglio prossimo.