“Una determinazione dirigenziale
pubblicata oggi 22 dicembre, la numero G15589, ha aumentato per
l’ennesima volta la quantita’ di materiale bruciabile
nell’inceneritore di San Vittore, una delle perle del Lazio dei
veleni. Fino ad oggi l’impianto, che di tre linee di
incenerimento ne vede attive soltanto due, aveva un limite annuo
di combustione, fissato dallo SbloccaItalia di Renzi, pari a
300mila tonnellate di rifiuti. La determinazione dirigenziale
odierna prende atto di una nota inviata dal gestore dell’impianto
(Aria srl, gruppo Acea) che ritiene di poter far funzionare
l’impianto di San Vittore fino a raggiungere 8400 ore annuali
(circa il 96% delle ore in un anno intero). A seguito di questa
comunicazione, la direzione regionale rifiuti ha autorizzato la
combustione di ulteriori diecimila tonnellate di rifiuti, un
aumento avvenuto senza alcuna verifica della situazione
ambientale del territorio e, soprattutto, senza un’effettiva
verifica da parte della direzione di quanto dichiarato
dall’azienda. A questo aumento si sommera’ in futuro anche la
quantita’ permessa dal riavvio della linea di incenerimento
attualmente in fase di manutenzione, senza dimenticare quanto
dichiarato dall’assessore Buschini in commissione regionale
ambiente sul futuro utilizzo di CSS come combustibile nei
cementifici. La giunta Zingaretti si vanta in ogni occasione
dell’aumento percentuale della raccolta differenziata ma i dati
dell’Ispra dimostrano che e’ aumentata considerevolmente anche la
quantita’ di rifiuti destinati all’incenerimento, quindi questa
giunta si dimostra ancora una volta incapace di pianificare
nonche’ indifferente nella gestione dei rifiuti nel Lazio, e
questo bel regalo avvelenato a tre giorni dal Natale ne e’
l’ennesima prova”. Cosi’, in una nota, Devid Porrello,
consigliere del M5S Lazio.