“Potenziamento del Punto di I intervento di Minturno. Sostegno ai Comuni, da parte della Regione Lazio, per il processo di ripubblicizzazione della gestione delle risorse idriche. Il presidente Zingaretti continua la sua campagna elettorale non discostandosi dalle promesse, mai mantenute, in cinque anni di governo della Regione Lazio. Tutte chiacchiere che non trovano conferma nei fatti. Per il Punto di I intervento di Minturno, così come per gli altri sei presenti della provincia di Latina ad oggi non esiste un solo atto che parla di potenziamento. Al contrario, siamo fermi al decreto del 5 luglio 2017, a firma di Zingaretti, in cui dietro a quella che si definisce riorganizzazione delle rete ospedaliera del Lazio si cela in realtà solo l’ennesimo smembramento e sottrazione dei servizi. Entro il 31 dicembre 2018 secondo il piano biennale 2017 – 2018 stilato da Zingaretti i Punti di primo intervento saranno trasformati in postazioni del “118” medicalizzata. Attualmente i Punti di primo intervento vengono utilizzati come ambulatori h24 in cui è possibile effettuare analisi di base (tramite il POCT), elettrocardiogramma, suture e terapia infusionale. Prestazioni di cui Zingaretti, ricorrendo alla sapiente arte dell’omissione, non fa cenno nel decreto trincerandosi dietro i soliti “potranno”, “saranno” che certo non aggiungono nulla in termini di efficienza ed efficacia del sistema sanitario della nostra provincia. Non è dato sapere, infatti, chi darà assistenza ai cittadini che si recheranno presso queste strutture in maniera autonoma. Né tanto meno se l’Ares 118 assorbirà o assumerà il personale necessario a mantenere attivi tali presidi h24. E non risulta che Zingaretti su questo decreto e sulle sue ripercussioni abbia cambiato idea se non a chiacchiere. Se non intende chiudere il Punto di primo intervento di Minturno, se intende potenziarlo insieme agli altri, Zingaretti non deve fare demagogia, deve scriverlo nero su bianco deve procedere con atti amministrativi senza lasciare spazio all’interpretazione. Lo stesso vale per il sostegno, fantomatico, ai Comuni per la ripubblicizzazione delle risorse idriche. Non risulta che a tanto fervore propagandistico sia corrisposto un provvedimento, un atto amministrativo, per finanziare con adeguate risorse il Fondo per la ripubblicizzazione delle risorse idriche previsto dalla legge regionale sulla “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”. Siamo fermi al becero populismo. Ai giochi di parole. Il Lazio, la provincia di Latina, meritano di più. Meritano chiarezza in ogni settore e programmazione. Meritano di sapere quali servizi avranno e su quali risorse poter contare. Non meritano di restare per altri cinque anni come coloro che sono sospesi”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone