giovedì 21 Novembre 2024,

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Regione Lazio – Sanità. Abbruzzese (FI) “Atto aziendale ASl Frosinone, tanto tonò che piovve”

scritto da Redazione
Regione Lazio – Sanità. Abbruzzese (FI) “Atto aziendale ASl Frosinone, tanto tonò che piovve”

Tanto tuonò che piovve. Ma d’altronde lo si era capito sin dall’inizio che così com’era l’atto aziendale della Asl di Frosinone non può essere inteso come strumento in grado di difendere il diritto alla salute dei cittadini della nostra provincia. Con la bocciatura del provvedimento ad opera della commissione incaricata di valutare tecnicamente la conformità con le linee guida emanate degli Atti Aziendali presentati da tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere del Lazio, siamo di fronte ad una circostanza clamorosa e paradossale che dovrebbe indurre il direttore generale a rivedere e di molto le proprie posizioni“. Lo ha dichiarato, in una nota, Mario Abbruzzese, vice presidente della commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.
Purtroppo il documento redatto dalla Asl e approvato dall’assemblea dei Sindaci è stato frutto, non di una strategia ben precisa o di un piano elaborato per migliorare prestazioni e servizi in relazione alle linee guida emanate dal Commissario Ad Acta attraverso il DCA 368, ma di un elenco di note messe li per accontentare un po’ tutti. All’approvazione del provvedimento si notarono già delle incongruenze tra l’atto stesso e la normativa del Commissario Ad Acta. Infatti, in quei giorni il dg Mastrobuono riuscì a convincere i primi cittadini attraverso qualche bugia sull’istituzione del DEA di II Livello presso l’ospedale “Spaziani” di Frosinone, intervento mai previsto nelle linee guida concepite da Zingaretti. Pertanto, era chiaro che l’atto sarebbe stato bocciato visto che si prevedeva il nuovo dipartimento di emergenza ed accettazione, senza organico e strumentazioni. Il Dea di II Livello serve al nostro sistema sanitario, ed il sottoscritto è stato uno dei primi in consiglio regionale a sollecitarne l’istituzione, ma lo si deve ottenere attraverso una giusta pianificazione. Spero che quest’ennesima bocciatura per la Mastrobuono faccia al più presto nascere sul territorio un dibattito serio e costruttivo, che non si riduca per tutti i sindaci, comitati, associazioni e professionisti, come l’altra volta ad una semplice presa d’atto di un piano elaborato dai vertici. Serve concertazione, per riuscire a far coesistere all’interno di un documento strategico come l’atto aziendale di una ASL, le esigenze territoriali con gli adempimenti normativi da rispettare. Spero vivamente che nella prossima assemblea i sindaci si applichino di più e non commettano un’altra volta l’errore di liquidare in poco tempo un provvedimento importante come l’atto aziendale“. Ha concluso Abbruzzese.

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