“Se quanto riportato oggi dalla stampa e relativo all’intesa siglata tra la Regione Lazio e l’associazione delle cliniche private, attraverso il quale quest’ultime metteranno a disposizione 400 posti letto per l’emergenza-influenza che ha mandato in tilt i pronto soccorsi del territorio, troverà conferma negli atti, la politica sanitaria fondata sulle Case della Salute, promossa da Zingaretti ed il suo governo, ha fallito“. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della commissione Sviluppo economico, Lavoro e Pmi.
“Se non ricordo male – aggiunge Abbruzzese – queste strutture avrebbero dovuto tra le altre cose alleggerire il lavoro dei reparti Pronto Soccorso, cercando di indirizzare verso gli ospedali soltanto l’utenza con patologie di un certo rilievo. Invece è bastata l’influenza ed i malanni di stagione per mettere in crisi l’intera rete di emergenza-urgenza della nostra Regione. Questo a testimonianza che, fino a prova contraria, le case della salute, come avvenuto in precedenza in altre realtà italiane non riducono affatto gli accessi al pronto soccorso, come decantato da Zingaretti nei suoi tradizionali annunci. Resta comunque da capire come i 400 posti letti messi a disposizione dalle cliniche private vengano distribuite sull’emergenza in corso. Le province rimarranno di nuovo fuori dai giochi? Quanti di questi posti verranno messi a disposizione degli ospedali ‘non romani’, come ad esempio lo Spaziani di Frosinone dove ormai il pronto soccorso rischia il collasso quotidianamente? Pertanto, rimango dell’avviso che Zingaretti debba aprire al più presto un dialogo con le realtà sanitarie dei singoli territori e mettere appunto, grazie all’esperienza di vive quotidianamente le drammatiche condizioni del proprio sistema sanitario, un programma di interventi che vada al di la delle Case della salute o che ne modifichi le peculiarità e gli indirizzi, perché ora come ora cosi come sono concepite, queste strutture, servono a poco“.