“Condivido la richiesta del collega consigliere Enrico Forte, inoltrata a Damiano Coletta, affinché il sindaco del capoluogo convochi il prima possibile la conferenza sanitaria locale per assumere iniziative adeguate all’aumento della quota capitaria per l’Asl di Latina.
Sottolineo la recente importante approvazione unanime di un ordine del giorno in Consiglio regionale di cui il sottoscritto è il primo firmatario, che impegna la giunta Zingaretti a prevedere una nuova ripartizione più equa dei fondi tra le varie aziende sanitarie locali per il triennio 2020-2022.
Il problema del finanziamento delle aziende sanitarie locali del Lazio affligge da molti anni le ASL di Viterbo, Rieti, Latina e Frosinone in quanto accentua le disuguaglianze tra chi vive nella città di Roma dove trova tutti i servizi a due passi da casa e chi vive in territori abbandonati a distanza spesso di oltre un’ora dai servizi di emergenza urgenza, senza che in tanti anni si sia cercato di fare qualcosa.
Occorre riequilibrare la quota capitaria nel Lazio rendendola omogenea in tutte le province al fine di assicurare parità di servizi e di accesso alle cure per tutti i cittadini della nostra Regione.
Soprattutto la provincia di Latina ha sofferto la politica imperniata su tagli e riduzione della spesa sanitaria negli anni del commissariamento, con una quota capitaria per cittadino inferiore a quella delle altre Asl e che ora va assolutamente rivisitata.
La sanità dovrebbe essere uguale per tutti. Il Lazio è uno solo e tutti i suoi cittadini meritano di avere lo stesso trattamento e, soprattutto, la medesima offerta sanitaria.
Con l’uscita della Regione dal regime di commissariamento della sanità bisogna aprire una fase nuova basata su forti investimenti in termini di strutture, apparecchiature ad alta tecnologia e personale affinché possa rafforzarsi l’offerta sociosanitaria territoriale nella nostra provincia”.
Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare.