”I punti di primi intervento, la cui chiusura e’ prevista nel decreto ministeriale 70/2015, vanno salvaguardati e potenziati. Non e’ ammissibile che interi comprensori, vittime della forbice del centrosinistra nazionale e regionale, siano privati di un’offerta sanitaria adeguata. Molti di essi, infatti, passerebbero in un decennio da un ospedale ad un’ambulanza medicalizzata, per la quale ci sarebbero problemi a garantire la presenza di un medico vista la carenza di personale. Vorremmo scongiurare quanto accaduto ad una donna di Anagni, dove il Ppi e’ stato chiuso, che e’ morta per uno shock anafilattico. Per questo il gruppo regionale della Lega, che dara’ battaglia con diverse iniziative, come gia’ avvenuto in commissione, ha chiesto un appuntamento al ministro della Salute, Giulia Grillo”. Cosi’, in una nota, i consiglieri della Lega in Regione Lazio Orlando Tripodi, Daniele Giannini e Laura Corrotti.