La nuova piattaforma adotterà un applicativo web-based che permetterà di raccogliere tutti i dati a livello regionale del percorso sugli screening neonatali. Sono in corso le attività formative per il personale propedeutiche all’utilizzo della piattaforma.
“Si tratta di un passo in avanti molto importante. Le nuove tecnologie ci permettono di raccogliere e utilizzare i dati con maggiore velocità e precisione e questo migliora la qualità ed il livello di assistenza offerto ai cittadini e di prevenzione delle malattie – così Alessio D’Amato, assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria, che ha aggiunto: nel 2018 nel Lazio sono nati circa 45 mila bambini e avere a disposizione un sistema informatizzato unico ci permetterà di seguire al meglio i bambini a rischio di patologia, mettendo in collegamento tutte le strutture che lavorano nella rete degli screening neonatali”.