Sanità, fine all’incubo del precariato oltre 1000 persone. Pubblicate oggi in un numero speciale del BURL, il n. 100, le graduatorie di parte delle procedure già concluse: sono circa 130 e consentiranno ad almeno 700 persone nell’immediato di mettere fine all’incubo della precarietà lavorativa. Già 399 le persone stabilizzate in quanto utilmente collocate in graduatorie vigenti di pubblico concorso. Sono quindi oltre 1.000 lavoratori della sanità idonei alla stabilizzazione, tra cui 300 medici e 700 tra tecnici e infermieri e altre professioni sanitarie.
È la più grande stabilizzazione di medici e infermieri fatta nella Regione con procedure concorsuali. A partire dal mese di marzo dell’anno in corso sono stati indetti e avviati lo scorso mese di settembre dalla Regione Lazio e dalle Aziende 277 concorsi riservati a medici, sanitari, infermieri e altri profili di vario tipo impegnati nella sanità pubblica finora con contratto a tempo determinato.
La fine del commissariamento significa finalmente poter investire sul capitale umano, poter immettere nel sistema più personale, e personale stabile. Ora la sanità del Lazio ha i conti a posto, più personale e personale più motivato, investimenti per circa 720 milioni di euro sulle strutture sanitarie e sulle tecnologie, programmazione. Un nuovo balzo nella qualità delle cure e nei servizi erogati alle persone.
“La più grande stabilizzazione dei lavoratori nella Sanità del Lazio mai avvenuta mediante procedure concorsuali – così il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: oggi 14 dicembre sono pubblicate, in un numero speciale del BURL n. 100 – S.O. n. 2, le graduatorie di parte delle procedure già concluse, circa 130, che consentiranno ad almeno 700 persone nell’immediato di mettere fine all’incubo della precarietà lavorativa, mentre già 399 sono stati stabilizzati in quanto utilmente collocati in graduatorie vigenti di pubblico concorso”- ha detto ancora Zingaretti.